Caserta. 6 gli indagati di associazione di tipo mafioso

Nelle  prime  ore  della  mattinata  odierna,  nell’ambito  di  un’articolata  indagine  coordinata dai magistrati  della Procura  della Repubblica di Napoli –  Direzione Distrettuale  Antimafia, i  Carabinieri  del Nucleo  Operativo  della Compagnia  di Caserta  hanno  dato  esecuzione  ad un’ordinanza  di  custodia  cautelare  emessa  dall’Ufficio GIP presso  il  Tribunale  di  Napoli, nei  confronti  di  6  indagati,  gravemente  indiziati,  a  vario  titolo,  di  associazione  di  tipo mafioso,  estorsione  aggravata  dal  metodo  mafioso  ed  associazione  finalizzata  al  traffico illecito di sostanze stupefacenti. L’attività  investigativa,  avviata  nel marzo  del 2012, ha permesso  di ricostruire  una  serie di episodi  criminosi  commessi  da  gruppi  di  soggetti  diversi  nell’ambito  di  un  contesto temporale  che va dal 2012 ed il 2013. In particolare,  l’indagine  ha consentito  di accurare  l’esistenza  e l’operatività  di un  gruppo criminale  di  stampo  mafioso  riconducibile  a  Capone  Giovanni,  cl.  65, referente  del  clan Belforte  sul  comune  di  Caserta,  ai  suoi  familiari  ed  al  suo  factotum,  i  quali  si  sono  resi responsabili  di una  serie di richieste  estorsive  ai danni  di commercianti  del capoluogo.  Le richieste  di  “pizzo”  formulate  a titolari  di  esercizi commerciali, che  hanno  denunciato  gli episodi  di  cui  erano  stati  vittime,  venivano  formulate  in  cambio  di  una  ipotetica protezione  concessa loro. Nel  medesimo  arco  temporale  e  spaziale,  gli  inquirenti  hanno  individuato  l’esistenza  su Caserta  di due  organizzazioni  dedite  allo smercio di sostanze stupefacenti. I  due  gruppi  criminali,  organizzati  per  la  distribuzione  dello  stupefacente  nell’ambito  di altrettanti  rioni  (Parco dei  Fiori e  Rione  Vanvitelli),  si rifornivano  in Caivano  (NA) ed  erano capaci anche di provvedere  alla trasformazione  della sostanza  acquistata. Essi  utilizzavano  un  linguaggio  convenzionale  diretto  a  dissimulare  l’ oggetto  delle conversazioni  (“caffè”, “cioccolata”, “torta”,  ecc.). Uno  dei  gruppi  aveva  creato  anche  una  rete  di solidarietà  interna  all’organizzazione  per  i momenti  di  difficoltà  economica,  con  contatti  periodici  per  sollecitare  le  ripresa  dei “consumi”  nei  periodi  di  allontanamento.  Altra  peculiarità  propria  di  questo  gruppo  era l’effettuazione  di “servizi”  aggiuntivi,  come la consegna dello stupefacente  a domicilio. Nel  corso  dell’attività  investigativa  la  p.g.  ha  proceduto  all’arresto  di  n.  7  persone  e  a sequestrare,  complessivamente,  900 gr.  circa di  droga  di  vario  genere  (cocaina, hashish  e marijuana),  nonché  a  documentare  numerosissimi  episodi  di  cessione  di  sostanza stupefacente. Tra  i  destinatari  del  provvedimento  2  sono  già reclusi  presso  case  circondariali  e  1  è  già sottoposto  agli arresti domiciliari per  altra causa.

ELENCO  DESTINATARI  MISURE  CAUTELARI: IN  CARCERE:

1.  Spaziante  Alberto  Francesco,  nato a Caserta il 28/02/1975, DETENUTO  AGLI  AA.DD.;

2.  Cappa  Maurizio,  nato a Caserta il 10/02/1977;

3.  Iucchitto  Fabrizio,  nato a Santa Maria Maria Capua Vetere  (CE)  il 28/02/1981,  DETENUTO  PRESSO  CASA  CIRCONDARIALE  DI  SANTA  MARIA  CAPUA VETERE (CE);

4.  Cecere Alberto,  nato a Caserta  il 3/12/1973,  DETENUTO  PRESSO  CASA CIRCONDARIALE  DI SANTA  MARIA  CAPUA  VETERE (CE);

5.  Zampella Rosa nata a Caserta il 21/01/1992; ARRESTI  DOMICILIARI:

6.  Piccirillo Maria, nata a Caserta  il 12/12/1967