Caserta. Poco propensa alla visibilità effimera, Angelina Cuccaro ha fatto la sua campagna elettorale per le amministrative nella città capoluogo lontano dai riflettori. Non è mai apparsa in manifestazioni pubbliche o comizi di sorta, lavorando dietro le quinte e come sempre col contatto diretto dei suoi elettori. Forzista della prima ora è stata sempre in prima linea – e con esborsi personali – sin dal 1994 quando si è trattato di diffondere il verbo che Berlusconi andava predicando lungo la penisola. Col tempo – e con qualche pugnalata alle spalle – ha maturato la sua idea di politica ed ha ritenuto opportuno cambiare strategie. Pur rimanendo comunque sempre fedele ad idee e soprattutto uomini che le hanno sempre ispirato fiducia e stima. Non a caso si ritrova schierata nella lista ideata da Riccardo Ventre, Primavera Casertana, attorno alla quale si è sviluppata tutta la coalizione che sostiene l’ex presidente della provincia.
“E’ decisamente – spiega la professoressa sammaritana – l’unico in grado di dare una svolta ad una città in ginocchio. La mia esperienza di assessore nella sua giunta a Corso Trieste mi ha fatto apprezzare, l’uomo, il politico, l’amministratore che con senso pratico e disponibilità può dare delle risposte concrete. Siamo ansiosi tutti di metterci al lavoro quanto prima e seguire i suoi dettami per riportare Caserta ai fasti di un tempo”.
Una spinta propulsiva alla sua azione è arrivata proprio negli ultimi giorni. Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha concesso recentemente i domiciliari a Nicola Cosentino è la cosa, oltre che procurare un immenso piacere a chi a lungo ha collaborato con l’ex sottosegretario ha prodotto nuovi entusiasmi e maggiore lena.
“E’ stato il primo passo per riconoscere finalmente – conclude la Cuccaro – dopo oltre tre anni di persecuzione la verità. Nutrendo comunque massimo rispetto per il corso della giustizia, ritengo che Nicola Cosentino possa dimostrare la sua estraneità ai fatti che qualcuno gli ha contestato. Mentre in altre realtà continuano a muoversi ‘elementi chiacchierati’ la sua scarcerazione ci conforta e rilancia le ambizioni di una parte politica che è stata determinante per le sorti delle nostre città”.
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