Diventa difficile replicare al comunicato stampa che l’avvocato Marino ha reso noto ieri sera per la totale insussistenza delle tesi contenute. Mi si accusa di visite nell’ufficio di Del Gaudio? Nel suo ufficio sono stato una sola volta, con i colleghi dell’opposizione, per discutere di un problema della città. Mi ha fatto piacere leggere la replica dell’ex Sindaco che smentisce queste presunte frequentazioni ed addirittura si riferisce a me definendomi un “talebano”. Siamo stati una opposizione integralista nell’avversare la svendita della città ai poteri forti e oscuri di questa provincia. Ci siamo opposti con forza e durezza alla devastazione amministrativa che quotidianamente colpiva il Comune e tutti i casertani. A differenza dell’avvocato Marino, che con Del Gaudio ha condiviso l’esperienza di assessore nella seconda amministrazione Falco, non ho parenti dirigenti e, come dice pure correttamente Del Gaudio, non mi sono mai “appartato” con lui. Per questo motivo è quantomeno discutibile la scelta fatta da Marino, e condivisa dal Pd, di allearsi con gli uomini di Enzo Ferraro, con gli ex di Del Gaudio, con le liste del senatore D’Anna e dei consiglieri Bosco e Piscitelli. Abbiamo preso atto che c’è una situazione di emergenza democratica e lo stiamo denunciando con forza, basandoci su fatti concreti, trovando d’accordo la gran parte dei casertani. Non cogliamo le provocazioni dell’avvocato frutto soprattutto del nervosismo di questi giorni e lo invitiamo nuovamente (assieme a tutti gli altri candidati), piuttosto che minacciare querele, a sottoscrivere la lettera che abbiamo indirizzato alla Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi affinché anche a Caserta sia garantito un voto libero. Preoccupazione che dovrebbe essere la prima di ogni altra per tutte le forze in campo in qualsiasi tornata elettorale.
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