Caserta al voto. Domani a Piazza Pitesti debutta il gazebo di Carlo Marino

Caserta. E’ in programma per domani, domenica 1° maggio, il debutto del gazebo che avrà il compito di raccogliere proposte e idee dei casertani per un nuovo progetto di città. L’iniziativa del candidato sindaco di Caserta per la coalizione di centrosinistra, Carlo Marino, prenderà il via domani mattina alle ore 10 in piazza Pitesti e vedrà la partecipazione dei rappresentanti di tutte le liste che sostengono Marino nella corsa per la carica di primo cittadino. Accanto a lui ci saranno il neosegretario cittadino del Partito Democratico, Enrico Tresca, e i giovani volontari che si occuperanno di raccogliere le proposte e le richieste dei cittadini in una nassa da pesca, simbolo di operosità e cultura popolare. Tali istanze, poi, andranno ad integrare il programma elettorale del candidato sindaco Marino.

Il gazebo sarà in piazza Pitesti dalle ore 10 di domani mattina e fino alle 20. Si tratta della prima tappa di un percorso che vedrà questa struttura itinerante toccare tutti i punti della città, a partire dalle frazioni e dalle zone a ridosso del centro. Nel corso della giornata il gazebo si sposterà nelle diverse aree della città e tutto verrà comunicato in tempo reale sul sito internet ufficiale (www.carlomarino.it) del candidato sindaco.

Il gazebo è un’iniziativa che intende mettere in pratica il vero spirito della campagna elettorale di Carlo Marino, che si può sintetizzare nei tre verbi “osservare”, “ascoltare”, “rispondere”.

“In questa fase il nostro obiettivo – ha spiegato Marino – è quello di osservare le principali criticità presenti in città e di ascoltare le esigenze della gente. Il gazebo è uno degli strumenti a nostra disposizione per raccogliere le istanze e le proposte dei cittadini per poi fornire delle risposte adeguate attraverso le nostre linee programmatiche. La mia attività fino al 5 giugno sarà concentrata proprio sull’osservazione e sull’ascolto oltre che sulla condivisione con i cittadini e le realtà sociali, culturali e associazionistiche delle soluzioni da adottare”.