Caserta. Ove mai ci fosse ancora bisogno di ascoltare l’apologia della donna, Caserta ha la possibilità di farlo attraverso le parole di una sua intrepida cittadina, candidata al prossimo consiglio comunale nelle liste di Caserta in Comune. Lei è Ester Marzuillo, attrice e fotomodella di professione, ma soprattutto madre ed ex moglie. Le vicende della vita l’hanno portata a lottare duramente per veder riconosciuti i diritti in quanto donna e le hanno dato la forza per combattere soprusi, discriminazioni, prevaricazioni, uscendo sempre a testa alta. In tutte le sue vicissitudini ha prevalso sempre e comunque la dignità, quella che oggi la spinge a continuare in una lotta che da personale sta per trasformarsi in collettiva.
“Io faccio parte di quelle donne – afferma con piglio deciso e senza false presunzioni – che sostengono che andando al potere hanno la capacità e la forza di dimostrare agli uomini che si può governare con maggior senso di giustizia e di umanità. Sono fortemente convinta che le donne possono dare molti punti agli uomini promuovendo una città migliore. Ciò che dico è già dimostrato da tante di esse che messe alla prova hanno dimostrato di essere più che adatte ai ruoli di leadership. Del resto, sono sempre più numerosi gli studi sulle potenzialità femminili che testimoniano che le donne al posto di comando eccellono rispetto agli uomini”.
Marzuillo corrobora le sue tesi con dati e cifre che conosce a menadito e dei quali forse la maggior parte dei candidati al prossimo consiglio comunale di Caserta non ne hanno nemmeno la più pallida idea.
“Forse non tutti sono a conoscenza che una serie di ricerche condotte in Sudamerica, citate dal settimanale L’Espresso, dimostrano che in politica quando a governare è una donna i crimini legati alla corruzione regrediscono vertiginosamente, mentre l’efficienza si imenna; inoltre le donne al governo riescono a reperire in misura esponenziale fondi dall’amministrazione centrale e riescono a spenderli meglio. Se gli esempi virtuosi citati appartengono al mondo politico, non mancano quelli relativi alla sfera economica: i dati riportati da Forbes registrano che in Europa una maggior crescita economica delle società è correlata a una maggior percentuale di presenza di donne manager nei consigli di amministrazione. Non solo: le società con la maggioranza di donne nel board di comando superano la concorrenza del 42% nei profitti e del 66% nel ritorno del capitale investito. Tutto ciò in barba a chi sostiene che le donne non sono capaci di amministrare. Tra le doti delle leader eccellenti ci sono in particolare empatia, comunicazione, vision, prospettiva e maturità: Abbiamo bisogno d’altro per cambiare registro?
Quindi in quanto donna Ester Marzuillo si sente particolarmente portata ad affrontare e risolvere i problemi di Caserta?
“Mi sento – afferma con decisione -portata a fare miei prospettive, progetti, obiettivi. Mi riconosco la la dose di coraggio opportuna per estirpare tutte le forme di illegalità e favorire la vera e concreta rinascita dei cittadini casertani”.
Parole forti che dovrebbero indurre a riflettere governanti ed elettori, poiché escono dalle labbra di una donna ma anche di una madre…
Per le donne la sfida è più grande. Oggi la discriminazione sessuale è probabilmente meno evidente e meno pronunciata, ma in ogni caso prevale ancora oggi se ne riscontra qualche residuo sulla scena politica e nel nostro background culturale. Le persone tendono a dire delle cose e a utilizzare un linguaggio che contiene degli impliciti pregiudizi sull’idea di una donna che sceglie di dedicarsi alla vita pubblica. Spero che la gente sia ormai matura a inquadrare il problema in modo differente. Fido sulla mia tenacia, ma anche sulle argomentazioni che sto promuovendo in questi giorni ed ho intenzione di promuovere nella visione che ho di questa città. Credo che esistano delle aree di competenza in cui la nostra esperienza personale possa davvero renderci più ricettive a determinati problemi. E sono convinta che gran parte di questo sia facilmente traducibile in attività di governo e con un approccio organizzativo diverso. Le donne in generale ascoltano meglio, tendono a gestire le cose in modo più collegiale, si dimostrano più aperte alle nuove idee e a far funzionare le cose in modo tale da raggiungere risultati vincenti. Questa almeno è la mia esperienza”.
Ma in pratica quale sarebbe la ricetta giusta per ottenere positivi riscontri?
“Gestirei sicuramente il mio ruolo da consigliere diversamente da tutti quelli che ci hanno condotto alla rovina. Sicuramente in particolare penso che ciò che ho vissuto in prima persona nella mia vita privata con lotte ininterrotte mi renda più vicina e consapevole a molti dei problemi familiari per cui la gente sta lottando come la necessità di offrire una sussistenza ai propri figli o cercare di avere un reddito più consono per far fronte al caro vita. La rinascita è possibile anche solo scendendo tutti i giorni in strada, ascoltando i cittadini e risolvendo le problematiche che si avvicendano giorno dopo giorno. Certo, nessuno ha la bacchetta magica, ma sento tanti proclami e tante promesse. Da donna posso dire che purtroppo Caserta è stata ridotta al lastrico già con con la dichiarazione del dissesto. Allora adesso prima di far vedere la luna nel pozzo, attiviamoci per eliminare questo dissesto e quello che potrebbe venire, per poi risalire gradatamente. Come riparare? Lo possono fare in primis gli elettori mandando a casa impostori, venduti, falsi incantatori, per poi proseguire con quelli che ritengono all’altezza di rappresentarli. Per quanto mi riguarda non darò tregua a nessuno di quelli che vorranno infrangere le regole di lealtà, onestà e trasparenza. Se Caserta vuol veramente cambiare ha una matita a disposizione. La usi secondo coscienza. Altrimenti…”.
Parole forti, decise, senza possibilità di falsa interpretazione. Parole che – forse – solo una Donna più usare.
Salvatore Orlando
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