«Noi cittadini casertani abbiamo il diritto nonché il bisogno di riappropriarci degli spazi verdi e di socialità. Pertanto, uno dei primi provvedimenti sarà l’approvazione del Regolamento dei beni comuni, iniziativa che nella scorsa consiliatura era stata proposta proprio dal Partito Democratico. In questo modo verrà costituito un patto con i cittadini per la riqualificazione e la gestione degli spazi pubblici». A dichiararlo è stato il candidato sindaco di Caserta per la coalizione di centrosinistra, Carlo Marino.
«In città – ha proseguito Marino – ci sono tante associazioni, comitati di quartiere e gruppi di cittadini che si impegnano quotidianamente per il recupero e la tutela degli spazi verdi e di socialità presenti nei rioni e nei quartieri di Caserta. Con loro vogliamo lavorare insieme per stabilire quella forma virtuosa di collaborazione tra realtà associative ed enti pubblici che porterà a risultati importanti. La partecipazione attiva dei cittadini – ha aggiunto il candidato sindaco di Caserta per la coalizione di centrosinistra – è un elemento fondamentale per la crescita di Caserta, che può e deve avvenire attraverso una condivisione di intenti tra chi ha responsabilità dirette di governo e chi, da cittadino, ha il diritto-dovere di amare e difendere la propria città, partecipando attivamente a processi di governo dal basso».
Con l’approvazione di questo Regolamento sarebbe possibile riaprire tante aree verdi presenti in città e riqualificarne altre, che attualmente, nella stragrande maggioranza dei casi, versano in condizioni di abbandono e di degrado: «In tante zone della città – ha proseguito Marino – ci troviamo di fronte alla presenza di villette, di aree verdi e di socialità o chiuse o ridotte in condizioni inaccettabili. Sono certo che, responsabilizzando direttamente i cittadini, affidando loro la gestione e la cura di questi spazi, in collaborazione con il Comune, riusciremo a restituire alla città gli spazi di cui tutti abbiamo diritto a fruire. Restituiremo a tutte le zone di Caserta, e soprattutto alle periferie, gli spazi verdi per i bambini, le famiglie e gli anziani. Non saranno più tollerate l’inerzia e la mancanza di iniziativa».