Caserta. Ha deciso di prendersi la rivincita. Dopo la candidatura del 2011 – quando non fu eletta per un solo voto – Nicoletta Pomposo ci riprova. Giovane ma con alle spalle anche la presentazioni alle Politiche quando Alleanza Nazionale non raggiunse il quorum per mandare in Parlamento i suoi rappresentanti, ora intensifica il suo impegno e tenta con determinazione la scalata a Palazzo Castropignano. Da dove la spinta per la nuova avventura?
Vengo da una lunga esperienza di partito – spiega la laureata in filosofia – ma penso sia giunto il momento che ormai la politica tradizionale ha fatto il suo tempo. E bisogna quindi puntare sugli uomini. Il candidato sindaco cui mi sono affiancata rappresenta quanto di meglio Caserta possa esprimere in questo momento. Sarà determinante per noi giovani la sua saggezza, la sua esperienza, la sua cultura. Caserta ha bisogno dopo aver tanto sofferto di una guida equilibrata ed ispirata a valori indissolubili che possa darle vitalità. Riccardo Ventre è l’uomo giusto ed io sono convinto che possa dare la giusta spinta ad una squadra che ha tanta voglia di riportare la città ai fasti di un tempo”.
La saggezza ed lo spessore del candidato sindaco sono indiscussi, come possono i numerosi giovani che hanno deciso di sostenerlo dare il loro contributo alla causa?
“Dovremmo sostenerlo col nostro entusiasmo e con la gran voglia di fare – sostiene la Pomposo – dobbiamo reagire alla débacle della politica per dimostrare prima a noi stessi e poi a tutti che ce la possiamo e ce la dobbiamo fare. E’ innegabile che la situazione, a livello nazionale e locale è ormai devastante. Solo rimboccandoci le maniche tutto insieme possiamo avere la speranza di rialzarci. Altrimenti siamo destinati ad una lenta ma lunga agonia”.
Una giovane che ancora una volta si mette in discussione…
“Ormai in Italia non c’è più il miraggio del posto fisso e bisogna dare risposte ad una generazione che deve ingegnarsi per darsi un futuro. Da ex parlamentare europeo il nostro candidato sindaco è in grado ad attingere a quei fondi europei che, attualmente, rappresentano l’unico barlume di speranza, specie in una realtà come Caserta – col suo attuale famigerato finanziario – per tanti ragazzi altrimenti destinati alla sfiducia più totale”.
Benché dirottata ormai al ‘civismo’ Nicoletta Pomposo non disdegna risalire alle origini e punta decisa su un punto da perseguire e lavorarci per l’intera legislatura.
“Priorità assoluta – conclude – la messa in sicurezza. Il territorio deve crescere e bisogna rilanciare il turismo. Le potenzialità della città sono innegabili, ma senza un piano che dia certezze a cittadini e turisti Caserta sarà abbandonata a se stessa e non avrà speranza di risollevarsi”.
Salvatore Orlando