Ha scelto via Alois Riccardo Ventre per lanciare l’ultimo appello agli elettori casertani e rosicchiare ancora punti al competitor del centrosinistra. Tutto il centrodestra casertano ha testimoniato la sua vicinanza all’ex presidente della Provincia che, a dispetto di qualche anno – secondo alcuni antagonisti un demerito – si è rimesso in gioco per restituire la città allo schieramento che da sempre gli appartiene. Ha un rammarico, Ventre, che lui definisce il “mercato delle vacche”. Per lui sono almeno una decina i candidati consiglieri comunali che sono trasmigrati da una sponda all’altra, tradendo non tanto le ideologie, ma una condotta di pensiero barattata solo con la possibilità di sedersi al tavolo dei vincitori.
“Ma non hanno ancora vinto – osserva il veterano della politica casertana. Intanto nessuno di noi sa per certo di evitare il secondo turno e pertanto il risultato di domenica notte avrà solo un effetto transitorio, la battaglia riprende da lunedì”.
Ed in caso di secondo turno chi imbarcherà la cordata da lui capeggiata.
“Noi abbiamo stilato un programma e stiamo facendo un percorso. Chi ritiene di poterlo condividere e ben accetto. Di certo, come è successo nella composizione delle liste, non svenderemo i nostri valori a chi non li sente suoi”.
Col candidato sindaco anche alcuni aspiranti consiglieri comunali. Uno di essi è Roberto Desiderio, autentico suo braccio destro in questa battaglia, non a caso uomo di punta di Primavera Casertana la primogenita tra le formazioni in campo a sostegno di Ventre. Per lui i transfughi sono almeno il triplo ma non è questo il problema. La coalizione si batterà fino alla fine per arrivare alla vittoria, ballottaggio o non ballottaggio.
Con Caserta nel Cuore scende in campo invece Luca Di Nardo, che sostiene che la prima vittoria è già arrivata.
“C’era tanta gente non intenzionata ad andare a votare. Parlando con loro mi hanno confessato che si sono ‘convertiti’. E’ stato per me motivo di grosse soddisfazione. Fa da contraltare, il voto di scambio ancora imperante in città. Finché restiamo in questo stato di cose non avremo mai la vera rinascita. Coerenza, legalità e trasparenza sono alla base della buona politica, altrimenti non avremo più parole adatte per convincere i nauseati della politica.
Katia Prisco