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“Il registro dei tumori della nostra provincia rappresenta una grande novità per la raccolta di informazioni relative alle diagnosi tumorali, ai percorsi di cura e agli esiti riferiti ad un’intera popolazione. Penso che un sindaco, in quanto massima autorità sanitaria del territorio, non debba limitarsi ad un lavoro di carattere amministrativo ma abbia il dovere di essere protagonista della politica sanitaria locale”. A dichiararlo è stato il sindaco di Caserta, Carlo Marino, intervenuto stamani alla Reggia di Caserta al convegno scientifico dal titolo “Patologie oncologiche in provincia di Caserta”, organizzato dall’Asl, nel corso del quale sono stati presentati i dati relativi alle patologie tumorali nel Casertano.
“Uno strumento come il registro dei tumori – ha proseguito Marino – risulta oltremodo utile a chi governa il territorio, in quanto consente, in merito alle patologie oncologiche, di sapere quanti nuovi casi ci sono stati in un anno, quanti concittadini convivono con un cancro, che aspettativa di vita hanno i pazienti oncologici della città, che indice di mortalità hanno i malati oncologici, se i tumori aumentano o diminuiscono rispetto agli anni precedenti. Devo anche dire che l’emergenza sanitaria, ambientale ed oncologica deve portare a risposte urgenti ed integrate”.
Oggi, nella tarda mattinata, il sindaco Marino ha incontrato anche i tre commissari straordinari dell’Azienda Ospedaliera di Caserta, Cinzia Guercio, Michele Ametta e Leonardo Pace. Nel corso dell’incontro, molto cordiale, il sindaco e i commissari hanno convenuto sulla necessità di stabilire un rapporto molto stretto tra il Comune e l’Azienda Ospedaliera. “L’azienda ospedaliera – ha spiegato Marino – deve avere un ruolo centrale nella tutela della salute pubblica, specie per quel che concerne l’emergenza e l’alta specializzazione di reparto. Nel corso dell’incontro insieme ai commissari ci siamo impegnati affinché ci sia la massima collaborazione tra istituzioni per garantire ai cittadini il miglior servizio sanitario possibile. A dicembre, poi, in corrispondenza con la fine dell’esperienza commissariale, organizzeremo insieme un convegno su etica e trasparenza degli atti amministrativi”.
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