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Seconda seduta del consiglio comunale che non riesce ancora a dare una quadra ad una amministrazione che decisamente stenta a decollare. Dopo quella del 19 luglio ultimo scorso, anche stamattina non si riesce ad eleggere il Presidente del Consiglio. Un punto all’ordine del giorno che già nella prima assemblea ha provocato non poche diatribe tra maggioranza ed opposizione. La consigliera Norma Naim di Speranza per Caserta, in quella occasione, richiamò la maggioranza al rispetto della legge e dello statuto comunale, invitando ad eleggere il Presidente prima di passare all’esame degli altri punti all’ordine del giorno, mozione deliberatamente ignorata dai gruppi che sostengono Marino. Stamattina si è verificato lo stesso. Anticipate le elezioni delle Commissioni Permanenti, lo stallo si è avuto al momento della famigerata elezione. I gruppi della minoranza hanno offerto la disponibilità del loro voto verso un nome indicato dalla sponda opposta, nome che non è arrivato al punto tale che il capogruppo dell’opposizione Riccardo Ventre ha proposto una sospensione della seduta per permettere alla maggioranza di schiarirsi le idee. Dall’altro lato della barricata si sosteneva la tesi che non era perentorio nominare il Presidente del Consiglio, ancor più perché il Presidente pro tempore Michele De Florio sta esercitando il suo ruolo in maniera ineccepibile. Musica per le orecchie di Ventre e compagni che rilanciavano dicendo che erano pronti a votarlo per la Presidenza definitiva. A questo punto la maggioranza abbandonava l’aula; restavano solo Gianluca Iannucci, Filippo Mazzarella e Domenico Maietta che non erano sufficienti a garantire la validità della seduta. A mezzogiorno in punto visto il perdurare della situazione anche la minoranza alzava bandiera bianca senza però evitare di sottolineare il comportamento assurdo della parte avversa. Probabilmente se ne riparlerà a settembre per dare un titolare ad una poltrona tra le più ambite di Palazzo Castropignano. E pensare che Carlo Marino è alle prese anche col completamento della giunta… Altra grana di non facile soluzione per una maggioranza così composita e variegata.
Salvatore Orlando