Caserta. Continua la protesta dei commercianti, lumini da cimitero per una città in agonia

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Non sembra destinata ad interrompersi la protesta dei commercianti di Caserta più o meno interessati dalla Ztl di cui da tempo si richiede la rimodulazione per la quale l’amministrazione comunale continua a prendere tempo ad onta di promesse già fatte. Anzi ai 120 che hanno presentato il documento letto in consiglio comunale da Vincenzo Menale si sono aggiunti anche altre arterie interessate dal traffico limitato di: via Redentore, via Vico via Pollio e via San Giovanni . Anche oggi – finché gli uffici di Palazzo Castropignano sono stati aperti – a turno gli esercenti hanno presidiato la sede del comune, suscitando la curiosità di dipendenti comunali e cittadini che transitavano.

E si intensificano le forme di proteste plateali da un lato ed allegoriche dall’altro atte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla materia. Mercoledì, in occasione del Consiglio Comunale, si sedettero ‘col culo per terra’ per adeguarsi – a loro modo di dire – alle condizioni in cui versa la città. Dal pomeriggio di oggi, poi, quasi tutti gli esercizi commerciali, dopo che ieri avevano spento le insegne esterne, hanno esposto ai rispettivi ingressi dei lumini del tipo di quelli che si posano davanti alle tombe per significare che Caserta sta letteralmente morendo. Chissà cosa partorirà la fantasia di Ciro Guerriero, presidente di ‘Caserta Kest’è’ che con Gigi Cobianchi e la sua ‘Caserta Libera’, per continuare a tenere viva l’attenzione su un problema che per tutelare il settore, va risolto nel più breve tempo possibile.

Ecco come si presentavano questo pomeriggio il Corso Trieste e via San Giovanni

Salvatore Orlando

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