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Dopo il caso del direttore della Reggia che aveva attirato l’attenzione dei sindacati perché si tratteneva fino a tardi nel suo ufficio, questa volta a stupire per gli orari di lavoro è il sindaco del capoluogo di terra di lavoro, Carlo Marino, con il quale ci siamo ritrovati a fare una riunione notturna a lume di candela perché i custodi non erano abituati a lavorare con un primo cittadino che resta fino a tardi in Comune”.
“Purtroppo, il lassismo e la malagestione degli anni scorsi ha spinto molti dipendenti a pensare che non ci si possa trattenere fino a tardi negli uffici e quindi, parlando del caso del Comune di Caserta, spengono le luci staccando i contatori senza neanche controllare se c’è qualcuno ancora al lavoro” hanno aggiunto Borrelli e Peretti per i quali “da questa vicenda è emersa comunque la volontà del Sindaco di impegnarsi per cambiare la città, motivo per cui abbiamo deciso di sostenerlo alle primarie prima e alle elezioni dopo e per cui siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità, in Consiglio e nell’esecutivo”.