Sono preoccupati i genitori dei bambini che frequentano la scuola materna del I circolo Vanvitelli di San Benedetto (Caserta).
Una crepa profonda ed evidente, forse causata da un’infiltrazione d’acqua piovana, corre lungo il soffitto del corridoio all’ingresso principale del plesso.
Naturalmente è scattato l’allarme tra i genitori che stamattina hanno provveduto a segnalare la presenza della crepa ai vigili del fuoco e ai tecnici del comune, i quali dopo aver visionato il soffitto hanno rassicurato mamme e insegnanti dichiarando non preoccupante la lesione e quindi agibile il tratto sottostante, garantendo per il giorno successivo il velocissimo ripristino di quella “ferita nel cemento”.
Sarà il solito rattoppo?
La preoccupazione rimane comunque perchè, prima di effettuare un “rattoppo”, la lesione andrebbe indagata con strumentazioni adeguate.
Tuttavia domani la crepa sparirà, ma la causa?
La fessura presente sul soffitto dell’edificio scolastico dovuta probabilmente a fenomeni di dilatazione, sarà stabile nel tempo?
Allo stato attuale si possono escludere danni strutturali che possano pregiudicare la sicurezza e l’incolumità degli alunni e del personale docente?
Un piccolo ripasso:
Secondo il D. Lgs 81/2008, mentre l’obbligo di intervento strutturale per garantire la sicurezza degli edifici utilizzati per attività scolastiche spetta all’Ente proprietario, il Dirigente Scolastico ha sempre il dovere di richiederne l’intervento e di vigilare sul suo adempimento, attraverso comunicazioni e segnalazioni rivolte all’Ente proprietario stesso.
Inoltre il Dirigente Scolastico deve vigilare affinché gli obblighi dei preposti, dei lavoratori, dei progettisti, dei fornitori, degli installatori siano assolti.