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Non tentano ad ammorbidirsi le battaglie di alcune asociazioni cittadine che pur avendo concorso per lo scranno di Palazzo Castropignano e non avendo ottenuto il ‘seggio’ tuttavia restano presenti sul territorio per vigilare che il governo di Caserta risponda alle esigenze dei cittadini. In particolare – argomento quanto mai attuale – Caserta Kest’è è stata affiancata dalla Associazione Caserta Libera che proponeva l’ex consigliere comunale Luigi Cobianchi alla carica di sindaco, nella battaglia intrapresa sulla agibilità e piena regolarità degli edifici scolastici. Dopo aver richiesto che tutti i certificati che comprovavano la messa a norma degli stabili fossero pubblicizzati sul sito istituzionale dell’Ente di Palazzo Castropignano, i due politici ‘fuori dal comune’ hanno chiesto di essere ricevuti dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco dove stamattina, previa apposita convocazione, si è recato il presidente di Caserta Kest’è. Per ora non sono stati forniti dati ufficiali anche se c’era da attendersi la conferma dei timori ella vigilia. D’altra parte i dati forniti qualche giorno fa da alcuni esponenti di maggioranza della Provincia che denunciavano che probabilmente solo il 10% degli Istituti scolastici è nella piena norma, lasciano supporre che a Caserta, come nel resto del territorio, c’è molto da lavorare. Ed ancora c’è da registrare che neanche altri elementari suggerimenti impartiti dalla sede provinciale dei Vigili del Fuoco (corsi scolastici di prevenzione incendi, esercitazioni di piani di evacuazione…) vengono ottemperati nelle strutture scolastiche. Insomma i desiderata di Guerriero e Cobianchi sono lungi dall’essere prese in considerazione dal governo della città. I due interpellanti in definitiva invocano la totale chiarezza sull’intera vicenda, anche se sanno bene che la problematica investe tutta la nazione: ed allora, concludono, dovrebbe essere questa la ‘buona scuola’ propugnata dal governo e non quella che si rivolge esclusivamente ai docenti ed al sistema di scalare posizioni a danno di colleghi più validi per meritocrazia.
Salvatore Orlando
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