Cecere bacchetta gli avversari: «Che brutta partenza! La solita caccia alle streghe»

CAPODRISE – «Una sensazione straordinaria. Davvero una grande emozione. Avverto entusiasmo intorno al progetto: piace il simbolo, piace il programma, piacciono molto i candidati, ma, soprattutto, convince il nostro sindaco, Angelo Crescente». Angelo Andrea Cecere, nella doppia veste di candidato al consiglio comunale della lista  “Patto Per Capodrise” e di segretario politico di CentroCittà, commenta i primi dieci giorni di campagna elettorale. «Un buon sindaco non si improvvisa, non lo si inventa con le alchimie politiche, non lo si va a prendere in un’altra città!». E sugli avversari rivela: «Li vedo un po’ nervosi, agitati, li leggo su Facebook che scrivono, scrivono. E li capisco pure; anch’io, se avessi dall’altra parte la lista “Patto Per Capodrise”, sarei nervoso. Li vorrei, però, rassicurare: siamo donne e uomini di pace, amiamo il dialogo, il confronto e abbiamo tanta, tanta pazienza. Una considerazione, tuttavia – argomenta Cecere –, mi sento di farla: che brutta partenza! La solita caccia alle streghe, le insinuazioni, le offese personali e quella cultura del sospetto alimentata, nella migliore delle ipotesi, dalla scarsa conoscenza dei fatti. Mai nessuno che dice una cosa che vuole fare, indicando come farla. Capodrise merita di più! Capodrise merita soluzioni, merita amministratori all’altezza delle proprie aspettative. Merita i volti e i sorrisi dei candidati di “Patto Per Capodrise” e un sindaco come Crescente, che ha avuto il coraggio di firmare un patto con la città. Ci sono tante caratteristiche – aggiunge Crescente –  che ci differenziano dai nostri avversari: ce ne una, però, che non riusciranno mai ad avere: noi siamo una squadra! Essere una squadra è un valore che si costruisce nel tempo: con il lavoro, con il sacrificio, con le idee. E sono orgoglioso del fatto che una parte importante degli elettori del Partito democratico abbia deciso di condividere il nostro cammino. Quel vecchio vizietto di personalizzare lo scontro non farà breccia nel gruppo. Noi ragioniamo insieme e decidiamo insieme. E insieme, se i cittadini vorranno, governeremo Capodrise».

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