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Cellole. Da qualche giorno la cittadina domiziana sta vivendo momenti drammatici a causa di un gesto folle che ha portato alla morte il 22enne Gianmarco Boccucci. Ancora incredula la cittadinanza come pure il folto gruppo che il giovane frequentava. Stamattina è stata effettuata l’autopsia sul corpo e la salma, restituita alla famiglia, è arrivata a Cellole poco prima delle 18 ed i funerali sono stati fissati alle ore 16 di domani e saranno celebrati nella chiesa di Santa Lucia. Sgomento anche nelle parole del primo cittadino Angelo Barretta, particolarmente colpito dalla tragedia che ha scosso la comunità di cui ha preso da poco le redini.
“Sono accadimenti che ci lasciano senza parole. Quando succedono queste tragedie, a maggior ragione, ci sentiamo inchiodati alle nostre responsabilità. Troppo facile parlare a posteriori ma il cruccio maggiore di noi adulti ed in particolar modo di noi amministratori è quello che non siamo stati sempre disponibili a parlare coi nostri giovani, a condividerne le ansie e le preoccupazioni, a cogliere i segnali di aiuto che ci lanciavano. Avevo già in mente – ma ora la circostanza me lo impone ancora di più – di costituire un consultorio dove raccogliere le istanze dei nostri ragazzi, dar loro la possibilità di confidarsi con qualcuno, vanificare qualche gesto – come quello estremo di Gianmarco – che mette a dura prova la coscienza delle nostre genti”.
Data la giornata festiva non ha senso dichiarare il lutto cittadino ma Barretta parteciperà ai funerali col segno distintivo del lutto al braccio.
“Voglio rivolgere – conclude il primo cittadino – un appello ai giovani ed ai numerosi amici di Gianmarco: restate uniti nel suo ricordo. Solo così dal suo tragico gesto possiamo ritrovare tutti insieme la forza e la possibilità di dare certezze ad un futuro migliore. Cellole non dovrà dimenticare un suo figlio perito nel fiore degli anni”.
Salvatore Orlando