Curti. Gambardella (Terra Libera): “Idee confuse della maggioranza sul PUC, vigileremo su tutti gli atti”

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Durante il consiglio comunale di Curti dello scorso 12 settembre, il capogruppo di ‘Terra libera’ Enzo Gambardella ha presentato un’interrogazione al sindaco Antonio Raiano sulla questione Puc. «La delibera di giunta numero 61 del 29 giugno del 2016 – si legge nel documento – ha trattato un argomento di notevole importanza quale il Puc in via di adozione. Ciò che sembra essere emerso però è che tale argomento sia passato un pò in sordina, nonostante la notevole valenza della questione per svariate ragioni che riguardano l’economia locale, i cittadini ed operatori del settore, le casse comunali, tramite il versamento degli oneri di costruzione e sulla possibilità di attrarre finanziamenti ed investimenti in infrastrutture previste nel Puc stesso. Il gruppo ‘Terra libera’ non è dell’avviso che basti una semplice delibera per liberarsi di tale problema, soprattutto alla luce del fatto che tutta questa situazione ha creato una enorme confusione tra i cittadini ed operatori del settore, nonché tutto ciò che è legato alla strumento urbanistico generale. Per questo chiediamo, alla luce di questa delibera di giunta, come si deve intendere il Puc allo stato attuale delle cose? Che risposte ha l’amministrazione per la pianificazione del territorio e per la ripresa dell’attività edilizia, visto che il vecchio Prg di certo non può essere lo strumento urbanistico per lo sviluppo futuro della nostra comunità?». Lo stesso consigliere comunale di Curti Enzo Gambradella aggiunge: «Il nostro intento è quello, non solo di vigilare sugli atti amministrativi, ma anche di stimolare l’amministrazione che, anche se in carica da alcuni mesi, a tutt’oggi non sembra avere né idee chiare né ha prodotto atti o iniziative a favorire lo sviluppo economico e occupazionale del nostro territorio. Tutto quello che la maggioranza vorrà porre in essere su tale strumento urbanistico sarà osservato con particolare attenzione dal gruppo ‘Terra Libera’ affinché l’amministrazione stessa tenga viva l’attenzione su un argomento che comunque rimane vitale per l’economia del nostro paese e per le casse comunali»

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