Come era prevedibile, durante la lunga discussione sulle linee programmatiche del Sindaco, si è parlato dell’impianto di digestione anaerobica che l’Amministrazione ha intenzione di realizzare nell’area dell’ex mattatoio comunale, in zona Lo Uttaro, a ridosso dell’uscita S. Gobain della variante ANAS.
“Riteniamo importante – spiega l’ex candidato sindaco di Speranza per Caserta, Francesco Apperti – che il Sindaco abbia a più riprese messo in dubbio la localizzazione dell’impianto. Evidentemente sa bene che insistere su quell’area è sbagliato, sia perché lo dicono leggi ed atti amministrativi, sia perché le popolazioni della zona sono letteralmente esauste”.
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Infatti, ancora una volta è opportuno ricordare che per ben due volte il Consiglio Comunale ha espresso la netta volontà di inibire definitivamente qualsivoglia attività concernente il ciclo dei rifiuti sull’area in parola e su quelle confinanti (deliberazioni n. 31/2011 e n. 51/2013), e che l’insediamento di un tale impianto è in contrasto con l’art. 14, comma 6, della Legge Regionale n. 14/2016.
Anche i residenti dei comuni limitrofi, San Nicola e San Marco Evangelista, peraltro ancor più vicini all’area interessata rispetto ai cittadini casertani, sono contrariati da questo ennesimo tentativo di attentare alla loro salute, ed infatti già il 10 ottobre è programmata una assiste congiunta dei due consigli comunali per discutere, ed evidentemente opporsi, all’impianto nell’ex mattatoio.
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Durante la discussione di ieri, i consiglieri di Speranza per Caserta hanno incalzato il Sindaco: “Perché accanirsi sul nostro territorio comunale – hanno a più riprese chiesto -, già dichiarato inidoneo ad ospitare impianti per il trattamento dell’umido fin dal lontano 1996, dall’organismo tecnico presso la Prefettura? Perché, sulla carta, esistono organismi (il neonato ATO rifiuti) per ottimizzare il ciclo dei rifiuti a livello provinciale, e ci ostiniamo a voler realizzare il digestore a Caserta?”.
La situazione appare chiara, la disponibilità a ridiscuterne da parte del Sindaco è impressa sui verbali dell’ultimo consiglio comunale; Speranza per Caserta ha una richiesta netta: “Marino e la sua Giunta ritirino, alla prima seduta utile, la delibera n. 62. Si riapra quindi la discussione a livello provinciale. Non siamo per il “no” a prescindere, questo sia ben chiaro! Siamo sufficientemente preparati per capire che l’impiantistica, soprattutto per quel che riguarda i rifiuti organici, è indispensabile sul nostro territorio. Non soffriamo di sindrome “nimby”, vogliamo solo che le scelte della politica contemperino l’esigenza di “cassa” con quella, sempre prioritaria, della salvaguardia della salute.