E’ Nando Di Benedetto il successore di Santonastaso

L’Hermes ha scelto il nuovo allenatore che torna a Casagiove dopo 17 anni

 

La Pasta Reggia Hermes Casagiove ha scelto la nuova guida tecnica. Dopo un’attenta valutazione, la società del presidente Michele Corsale ha deciso di affidare la panchina dello storico marchio giallorosso a Ferdinando Di Benedetto. L’allenatore di Marcianise prende il posto di Domenico Santonastaso, dimessosi durante la settimana scorsa, ed avrà il compito di condurre l’Hermes alla seconda salvezza consecutiva nella massima serie regionale: l’Eccellenza. Entra a far parte di uno staff tecnico in cui già operano il preparatore dei portieri Pasquale Mazzone, il massaggiatore Umberto Mastellone ed il magazziniere Narino Del Bene.

LA CARRIERA. Nato nel 1965, Ferdinando Di Benedetto è stato in passato calciatore, prima di diventare uno stimato allenatore che alla sua professione di insegnante di sostegno accompagna da sempre la passione sportiva. Egli ha toccato la vetta più alta della sua carriera nel 2004-2005, quando ha svolto il ruolo di secondo di Antonio Porta nel Giugliano che in quella stagione conquistò il quarto posto nel girone C della vecchia Serie C2. Esperienza importante che ha fatto seguito al suo ruolo di allenatore della Berretti del Giugliano nel 2003-2004. Nel suo curriculum si nota una relazione particolare con la sua città di residenza, Marcianise, infatti ha operato per tre anni come secondo allenatore dell’Unione Sportiva Marcianise, prima dell’avvento di Bizzarro, e poi è stato investito della carica di tecnico del Progreditur Marcianise, nel primo anno della rinascita dopo il fallimento. Per tanti anni ha lavorato nel settore giovanile, tra Terra di Lavoro Marcianise, Giugliano e Caserta, mentre la passata stagione è stato designato come allenatore della juniores nazionale del Progreditur Marcianise.

IL RITORNO. Le sue prime parole da allenatore dell’Hermes rivelano che per lui si tratta di un ritorno sulla panchina giallorossa: “Ritorno a Casagiove a distanza di diciassette anni dalla fugace esperienza del 1998. Allora iniziai la stagione in Prima Categoria, ma dopo due giornate fui costretto ad abbandonare il progetto, poiché entrai di ruolo come insegnante ed ebbi una chiamata lavorativa a Carpi. In tutti questi anni il discorso con Michele Corsale è rimasto sempre aperto, infatti mi fa molto piacere riprendere un discorso iniziato tanti anni fa”. Avventura che riparte dopo il trionfo dell’Hermes sabato contro la Boys Caivanese: “Sabato ho visto gli ultimi minuti della bella vittoria. Devo ringraziare chi c’è stato prima di me, il livello dei ragazzi non è basso ma bisogna fare i conti con la classifica. Non dobbiamo farci condizionare dalla partita di sabato, un insieme di tanti fattori particolari. Il percorso è lungo, bisogna sacrificarsi per dimostrare partita per partita che la squadra non merita quella posizione. Nella vita siamo tutti ambiziosi, infatti il mio augurio è che venga conquistata la salvezza in Eccellenza”.