Non sta nella pelle per il grande traguardo raggiunto l’allenatore Ferdinando Di Benedetto che è tra i principali artefici della salvezza diretta compiuta dall’Hermes Casagiove. Con 15 punti in 9 partite, il trainer ha lavorato sodo per agguantare un traguardo che pochi ritenevano raggiungibile: “E’ una grande gioia per me aver contribuito alla salvezza dell’Hermes Casagiove. Sinceramente non avevo perplessità sul fatto che la permanenza in Eccellenza si potesse raggiungere. Ho trovato disponibilità da parte dei ragazzi che hanno voluto migliorare quotidianamente. La speranza è diventata salvezza grazie a prestazioni convincenti. Tutti i ragazzi sono cresciuti e chiudiamo la stagione con una striscia di cinque risultati utili. Un cammino che nessuno ci può negare”.
Investito a febbraio tra lo scetticismo generale della carica di allenatore, Di Benedetto estrae parole al miele per la piccola società giallorossa: “Ringrazio a tiolo personale il presidente Michele Corsale di avermi dato la possibilità di rimettermi in gioco. Devo essere sincero, dico sempre di avere un debito con lui e spero di averlo ripagato della scommessa fatta a febbraio”. Per lui un esordio in Eccellenza dopo tanti campionati a livello giovanile e la posizione di viceallenatore del Giugliano in Serie C2, quando Antonio Porta era la guida tecnica: “L’Eccellenza è un campionato di valore, dove per poter competere devi essere all’altezza con una struttura societaria ed una rosa organizzata. Caratteristiche che ho trovato nei due mesi di legame e che credo siano stati decisivi per la salvezza dell’Hermes Casagiove”.