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Passano i giorni, l’amministrazione provinciale resta paralizzata e all’orizzonte non si intravede chi dovrebbe risolvere la vacatio creata a Corso Trieste dopo l’arresto del Presidente angelo Di Costanzo. Dopo la conferenza stampa di Forza Italia nella sala Giunta non è arrivata alcuna delucidazione in merito ai vari consiglieri dell’una e dell’altra sponda, sebbene molti si sono rivolti agli organi sovrastanti per capire come poter risolvere la crisi.
“La situazione – sostiene il capogruppo di Forza Italia Silvio Lavornia – è ancora più ingarbugliata rispetto a quando ci siamo visti in Provincia. Il segretario generale dell’ente è out in quanto ammalato, il vice segretario ci ha suggerito una soluzione impraticabile, cioè, secondo lui, potremmo far convocare l’assise dal consigliere ‘più anziano di età’, casomai producendo, a nostro avviso, un pasticcio ancora maggiore di quello che ci ritroviamo tra le mani”.
Insomma una matassa che nessuno riesce a dipanare ed il languore dell’amministrazione potrebbe anche provocare – a giudizio del sindaco di Dragoni – un danno erariale.
“Per questo motivo – annuncia Lavornia – domani mattina presenterò un esposto alla Procura della Repubblica per evitare guai, ove mai si potessero configurare da parte degli amministratori azioni di negligenza o omissioni di varia natura”.
Chi dovrebbe dare indirizzi precisi dovrebbe essere il Ministero degli Interni, ma dal Viminale tarda ad arrivare la risposta esaustiva ed intanto il tempo passa, scuole, utenti della strada e tanti altri cittadini continuano ad attendere risposte che l’Ente di Corso Trieste non riesce a dare.
Salvatore Orlando
