L’ISIS in provincia, i dettagli dell’operazione dei Ros ed i nomi degli arrestati

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Otto stranieri arrestati (cinque in carcere, tre ai domiciliari) l’esito dell’operazione all’alba di oggi dei Ros su ordinanza cautelare emessa dal Gip di Santa Maria Capua Vetere gravemente indiziati del reato di associazione per delinquere finalizzata alla permanenza irregolare di extracomunitari sul territorio nazionale. Il reato è stato consumato sin dal gennaio del 2015 ed è stato protratto nel tempo.

La regolarizzazione degli extracomunitari veniva assicurata inducendo in errore i funzionari della Questura di Caserta esibendo documenti falsi e fornendo i titoli di lavoro subordinato attraverso la documentazione di datori di lavoro compiacenti. La base operativa era sita in San Marcellino ed era diretta dal cittadino tunisino Khemiri Mohamed Kamel Eddine, già noto alle forze dell’ordine per traffico di droga e per una marcata condivisione della propaganda dello stato islamico culminata dalla soddisfazione manifestata sui social network per gli attentati di Parigi del gennaio 2015. Il Khemiri si avvaleva della collaborazione di Shek Alì e Mohammed Kamrul titolari di aziende tessili che predisponevano fittizi contratti di lavoro e buste paga agli extracomunitari. Altri indagati sono finiti nelle maglie della giustizia anche per aver favorito la pratica di matrimoni fitti o di comodo per i residenti irregolari.

Questi i destinatari delle misure cautelari dell’operazione

Custodia in carcere per:

Khemir Mohamed Kamel Eddine, domiciliato a San Marcellino;

Aifa Badreddine, domiciliato a Parete;

Charraki Moammed, residente a San Marcellino;

Mohammed Kamrul, domiciliato a Casandrino;

Shek Alì, domiciliato a Casandrino.

Obbligo di dimora per:

Khammari Mohammed, domiciliato a Parete;

Medouakh Mohammed residente a San Marcellino

El Kharti Abdelkhadi, residente a Trentola Ducenta