Roma 13 novembre – “Lo Stato deve circa 2 MLN di euro al Comune di Santa Maria Capua Vetere (CE), lo ha stabilito una sentenza definitiva della Corte di Cassazione, ma a distanza di anni non ha ancora provveduto a versare quanto dovuto al Comune” lo dichiara la senatrice sammaritana Vilma Moronese, portavoce per il M5S al Senato della Repubblica, che ha presentato un emendamento alla legge di bilancio, affinché lo Stato paghi i suoi debiti al Comune “Queste somme sono dovute dallo Stato – spiega la Moronese – perché durante gli anni che vanno dal 2004 al 2009, ha usato tramite il commissario di Governo per l’emergenza rifiuti, l’impianto STIR sul suolo comunale, ma non ha mai versato le tasse relative all’IMU, che invece erano dovute”.
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“Nonostante le sentenze della Cassazione, il Comune non ha ricevuto 1 solo euro – aggiunge Moronese – ho presentato un’interrogazione nel 2016, e sono anche intervenuta in aula per sollecitare una risposta del Governo, ad oggi ancora non pervenuta. Infine ho anche chiesto, il 6 novembre scorso, un incontro alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, precisamente con il Segretario Generale dott. Aquilanti, ed oggi mi è stato riferito che mi comunicheranno il prima possibile una data. E’ una situazione inaccettabile, perché quando sono i cittadini a dover pagare le tasse, lo Stato li vuole subito altrimenti scattano pesanti sanzioni, invece quando è lo Stato a dover pagare i cittadini fa di tutto per non farlo, questo è ingiusto e assurdo” conclude.
I fatti :
la presidenza del consiglio per il tramite del commissario straordinario del Governo per l’emergenza rifiuti della regione Campania non ha provveduto a pagare le imposte sugli immobili per le annualità dal 2004 al 2009, riferite in particolare ad un impianto industriale di produzione di combustibile da rifiuto.
Per questo tipo di impianto non vale l’esenzione prevista generalmente per le Pubbliche amministrazioni perchè non si trattava di funzioni istituzionali. Nel caso specifico, infatti, l’impianto era stato destinato fin dal 2001 ad attività di natura industriale che era stata svolta con scopo di lucro da un soggetto diverso dallo Stato, la Fisia Italimpianti SpA prima e la Fibe SpA dopo.
La Corte di cassazione con separate sentenze ha accolto i ricorsi del Comune di Santa Maria Capua Vetere e in sostanza ha riconosciuto l’obbligo della Presidenza a pagare l’imposta comunale per gli anni dal 2004 al 2009;
Il Comune di Santa Maria Capua Vetere, a seguito delle sentenze della Corte di cassazione del 2016, ha riavviato le attività di accertamento, con il supporto di Equitalia SpA, per la riscossione delle somme non pagate, ma ancora oggi la Presidenza del Consiglio dei ministri risulterebbe inadempiente relativamente alla procedura di pagamento.
Le somme complessivamente dovrebbero ammontare per il 2004 a 575.492 euro, per il 2005 a 586.519 euro, per il 2006 a 579.291 euro, per il 2007 a 78.536 euro, per il 2008 a 51.313 euro per il 2009 a 50.229 euro.
Qui è disponibile l’intervento in aula dello scorso mese di Ottobre https://www.vilmamoronese.it/
Qui il testo dell’interrogazione del M5S https://www.vilmamoronese.it/