Il consigliere di opposizione non si sbilancia in dichiarazioni. I possibili scenari sul Palazzo di Città
Maddaloni. E’ stato un fulmine a ciel sereno quello caduto sulla città, all’alba di stamattina quando i Carabinieri della locale Compagnia hanno dato esecuzione alla custodia cautelare in carcere o agli arresti domiciliari per amministratori ed imprenditori indagati a vario titolo. Un’azione che ha sorpreso tutti, anche il consigliere di minoranza Gigi Bove che del sindaco De Lucia è stato sempre, dal punto di vista politico, un accanito oppositore.
“Ovviamente – afferma il consigliere – dal punto di vista personale mi dispiace che il sindaco ed i suoi collaboratori siano finiti sotto la lente di ingrandimento della magistratura ma aspettiamo prima le risultanze che scaturiscono da quest’atto per poi esprimere giudizi nel merito. Indubbiamente la nostra azione di contrapposizione all’attuale amministrazione è stata per lungo tempo sotto gli occhi di tutto, ma in circostanze così gravi il silenzio è d’obbligo in quanto non sono ancora del tutto chiari gli elementi che hanno portato alle contestazioni verso le persone indagate”.
Ora si attendono gli sviluppi della vicenda. Certo è che anche per Maddaloni si aprono scenari nuovi che potrebbero portare ad una lunga vacatio dell’attività amministrativa. Varie le ipotesi: possibili le dimissioni del primo cittadino in attesa che la magistratura faccia chiarezza sulla vicenda; come pure si potrebbe verificare l’ipotesi delle dimissioni di un numero di consiglieri comunali sufficienti a far cadere il sindaco ed infine potrebbe anche verificarsi l’ipotesi di una nomina ad interim dell’attuale vicesindaco – come successo in altre circostanze simili – fino a che il caso De Lucia venga definitivamente acclarato.