Maddaloni, il GD proseguono nella battaglia referendaria

Continua per i Giovani Democratici di Maddaloni la campagna di sensibilizzazione ed informazione per il referendum del 17 aprile, quando si andrà a votare per l’abrogazione del comma 17, terzo periodo, dell’articolo 6 del dlgs n. 152 del 2006, che consente, entro 12 miglia dalla costa, l’attività estrattiva oltre il termine previsto dalle concessioni e fino alla durata di vita utile del giacimento.

Dopo gli appuntamenti di Piazza Matteotti e Via San Francesco d’Assisi, domenica 20 Marzo 2016, dalle ore 09,30 alle ore 13,30, i GD di Maddaloni allestiranno un gazebo a Montedecoro, nei pressi della parrocchia di Santa Maria, dove spiegheranno le ragioni del loro ‘sì’ al quesito referendario, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini chiamati al voto, sulle motivazioni e tutele ambientali da dare al Paese.

La questione referendum sta tra l’altro tenendo banco in questi giorni anche tra i vertici nazionali del Partito Democratico, e dopo l’uscita dei due vicesegretari Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, che hanno ritenuto “inutile” questo referendum, i Giovani Democrtici di Maddaloni ci hanno tenuto ad esporre il loro punto di vista sulla questione.

“Siamo sinceri: la posizione del Partito Democratico nazionale non ci mette in imbarazzo – dichiara il segretario dei GD di Maddaloni, Alfonso Formato – con l’aspirazione sensata di voler essere la parte, costruttivamente, critica di questo Partito, andremo avanti con le nostre idee ed anzi profonderemo ancora più impegno. Delle precisazioni, in ogni caso, vanno fatte: non si può liquidare la questione con la solfa dei soldi sprecati. Chi estrae petrolio e gas lungo le nostre coste paga una delle accise più basse del mondo (circa l’8%), mentre altre risorse sarebbero state risparmiate accorpando il referendum alla prossima tornata elettorale delle amministrative. Ed in ogni caso, qualora questo referendum dovesse servire a dare soltanto un “segnale politico”, non sarebbe cosa da poco. Questo segnale lo vogliamo: bisogna pretendere delle politiche diverse in tema di sviluppo energetico, bisogna convincersi del fatto che è arrivato il tempo di investire risorse per lo sviluppo delle energie rinnovabili, che ci garantiscano ecosostenibilità ed una migliore qualità della vita. Ed, in ogni caso, non ci piace chi nella propria accezione di democratico sminuisce la funzione dello strumento di democrazia diretta per eccellenza. Andare a votare è sempre un bene, anche se per posizioni differenti. Noi continueremo comunque – conclude Formato – la nostra campagna e, dopo gli appuntamenti di Piazza Matteotti e Via San Francesco d’Assisi, andiamo in periferia. Incontreremo la cittadinanza domenica mattina a Montedecoro, nei pressi della parrocchia di Santa Maria, dove discuteremo delle nostre idee”.