Marcianise. Delle Curti aspetta il seggio di Vivila. E su Guerriero…

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Marcianise. Proclamazione degli eletti domani mattina al Comune con più di un nodo da sciogliere. La commissione elettorale è alle prese con due casi, il primo riguarda Raffaele Guerriero il consigliere comunale arrestato stamattina ma il problema potrebbe anche non essere di competenza dell’organo chiamato ad ufficializzare esclusivamente ad ufficializzare l’esito delle urne; il secondo invece riguarda l’attribuzione del seggio in bilico tra la maggioranza e la lista Vivila che ha presentato istanza affinché fossero seguiti i criteri di una casistica che la vedrebbe conquistare – col metodo D’Ont – il posto residuo in base ai resti. Il candidato sindaco Raffaele Delle Curti è deciso ad andare fino in fondo e qualora la sua istanza fosse respinta è pronto a ricorrere al Tar per vedere riconosciuti i suoi diritti.

“In effetti – afferma Delle Curti – si tratta di dare applicazione alle norme entrate in vigore con l’approvazione della legge che riduceva il numero dei consiglieri comunali, nel caso di Marcianise da 30 a 24. Alcuni hanno fatto riferimento all’approssimazione per eccesso, altri invece si regolano in maniera opposta. Alcune sentenze del Consiglio di Stato ci fanno ben sperare”.

In virtù di ciò, stamattina, Delle Curti si recherà presso la casa comunale per capire come si è regolata la commissione e quindi agire di conseguenza. Comunque vada per la giovane associazione marcianisana non si esaurisce l’azione politica con le elezioni del 5/19 giugno ultimo scorso.

“Anche e soprattutto dopo la consultazione amministrativa – incalza Delle Curti – abbiamo capito che le nostre idee restano di una attualità sempre più viva e che l’entusiasmo scatenato dai quasi 1500 voti raccolti non può essere nel modo più assoluto soffocato e vanificato”.

La politica a Marcianise è stata scossa in giornata anche dal caso Guerriero. Esplicito Delle Curti in proposito.

“Da garantista quale sono, finché la giustizia non completerà il suo corso non mi permetto di mettere in discussione la presunta innocenza di Raffaele. Politicamente sono rammaricato e dispiaciuto perché sono questi avvenimenti che impediscono il ripristino del rapporto tra i cittadini e la classe dirigente. Il clima si arroventa ancor di più dopo una campagna elettorale di per sé già incandescente.

Salvatore Orlando