Infantino e Tomi ribaltano il vantaggio di Mancosu
MATERA 1
CASERTANA 1
MATERA: Bifulco, Di Lorenzo, Tomi (87’Meola), De Rose, Ingrosso, Piccinni, Carretta, Iannini, Infantino, Armellino, Casoli (76’ Rolando). A disp. Biscarini, Meola, De Franco, Zaffagnini, Zanchi, Scongamillo, D’Angelo, Gammone, Pagliarini, Rolando, Albadoro, Dammacco. All. Padalino
CASERTANA: Gragnaniello, Potenza, Pezzella, Agyei, Idda, Murolo, Alfageme (67’ Giannone), Mancosu, Jefferson (60’ Negro), Marano (29’ Matute), De Angelis. A disp. Maiellaro, Bonifazi, Varsi, Finizio, Som, Tito, De Marco, Mangiacasale, De Filippo. All. Romaniello
ARBITRO: Di Martino di Teramo (Grieco di Macerata e D’Alberto di Teramo)
RETI: 38’ Mancosu; 45’ Infantino rig.)
NOTE: ammoniti Jefferson, Agyei, Alfageme, Pezzella, Murolo, Infantino, Tomi, Colella; angoli 3-2 per il Matera; rec. 4’ e 5’
Matera. Al XXI Settembre-Francesco Salerno va in scena l’ultimo atto della 21esima giornata del girone C di Lega Pro. Sul prato Matera e Casertana con la capolista impegnata a rispondere alle vittorie del sabato di Foggia, Benevento e Lecce e quella del Cosenza arrivata qualche ora prima. Il campo la Casertana sente il peso della responsabilità e non riesce ad esprimersi al top. Merito anche di un Matera che sfrutta l’apporto del pubblico per cercare di rimediare alla debacle di Catania. Romaniello recupera Agyei e Alfageme, lancia dal primo minuto Potenza al centro della difesa e propone un insolito 3-4-3 sacrificando Mangiacasale. I due giovani ex Varsi e Giannone si accomodano in panchina. Dall’altro lato Padalino punta sulla verve di Iannini e Tomi, calciatori che a distanza di anni hanno militato nel Marcianise.
Si parte col Matera che cerca di fare la partita. I biancazzurri palleggiano discretamente fino alla tre quarti ma non impegnano mai seriamente Gragnaniello. Alla mezz’ora il primo inconveniente ospite. Marano a corto di fiato accusa un malore e dopo un tentativo di restare al suo posto è costretto ad alzare bandiera bianca. Il calciatore sarà trasportato in ospedale ma verrà dimesso in tempo utile per far ritorno a casa a bordo del pullman della squadra. Al suo posto Matute che non riuscirà ad incidere più di tanto nell’economia generale del match. Vista l’impenetrabilità della difesa rossoblù il Matera opta per qualche soluzione dalla distanza ma senza mai impegnare a fondo l’estremo difensore ospite. La Casertana sembra non avere la forza di allentare la pressione locali ma su una improvvisa ripartenza il match cambia volto. Al primo vero affondo la Casertana passa: Mancosu recupera palla nella propria tre quarti, davanti gli si spalanca una prateria che il sardo attraversa palla al piede e giunto al limite dell’area spara un fendente che va ad insaccarsi alla sinistra di Bifulco. Il Matera cerca una reazione immediata. L’arbitro guadagna l’attenzione con qualche decisione niente affatto gradita al pubblico di casa. Prima grazia Alfageme reo di un fallo plateale e quindi immediatamente dopo il Matera reclama un fallo di mano in area su tiro di Casale. Al 42’ Potenza si va letteralmente ad immolare su una conclusione di Armellino dalla corta distanza. Intanto non si placano gli improperi dagli spalti all’indirizzo del direttore di gara che, decisamente in stato confusionale, al primo contatto in area (Murolo tocca appena Infantino) fischia il penalty a favore dei padroni di casa. In pieno recupero l’attaccante biancazzurro spiazza Gragnaniello.
La ripresa si apre con l’autore del gol del pareggio letteralmente scatenato. Si impossessa e domina la fascia destra e costringe Murolo alle maniere rudi per frenarne l’impeto. E proprio su un calcio di punizione che il Matera completa il sorpasso. Dal vertice destro dell’area di rigore Giovanni Tomi fa partito un missile facendo rivivere a qualche spettatore ospite le stesse emozioni che riusciva a suscitare a Marcianise. Completata l’opera Padalino manda su quella fascia Carretta che in varie occasioni mette i brividi alla difesa rossoblù. Una sua fiammata (58’) finisce sulla base del palo con Gragnaniello che non ci arriva. Tre minuti dopo ancora Giarretta prende il tempo a Murolo ma la sua conclusione finisce a lato. La Casertana è in balia dell’avversario e a nulla valgono i tentativi di ributtarsi in avanti alla ricerca di raddrizzare il risultato. Romaniello si gioca la carta Negro e richiama in panchina un nervoso Jefferson. Gli esiti non sono produttivi. Anzi negli ultimi minuti è ancora Matera. Prima il solito Carretta sfugge ancora a Murolo ma è anticipato e poi in pieno recupero Infantino grazia letteralmente il portiere ospite. Nel frammezzo ci si mette anche un idrante che improvvisamente comincia a sgorgare ed alla fine lo stadio materano rispecchia in pieno questa Casertana: fa acqua da tutte le parti.