Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, nelle province di Caserta, Roma, Firenze Arezzo, Brindisi e Catania, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di numerosi indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, rapina, estorsione e lesioni, tutti reati maturati all’interno della comunità africana di Castel Volturno (CE).
Il provvedimento cautelare è stato emesso all’esito di un’articolata attività di indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Grazzanise tra i mesi di luglio 2014 – luglio 2015, avviata a seguito delle dichiarazioni rese da un cittadino africano, asseritamente già appartenente a un’organizzazione mafiosa nigeriana denominata gruppo degli EYE, il quale decideva, anche al fine di aiutare una giovane donna vittima di estorsione, di disvelare le attività criminali di propri connazionali dimoranti nella provincia di Caserta,.
Nel corso delle indagini, poi, decideva di collaborare con la giustizia anche altro soggetto di nazionalità ghanese, il quale rendeva dichiarazioni su un gruppo organizzato di soggetti di nazionalità africana operativo nel territorio di CastelVoltumo e dedito al traffico di sostanze stupefacenti, alla tratta di esseri umani e allo sfruttamento della prostituzione di cittadine africane sul litorale domitio.
Come riportato dal GIP nel provvedimento cautelare, le indagini, consistite anche m operazioni di intercettazione telefonia, hanno permesso di appurare che:
-una giovane donna di origine africana, all’indomani dell’apertura di un esercizio commerciale, era stata vittima di una imposizione estorsiva da parte di altri cittadini stranieri;
-il cittadino africano che aveva denunciato i suoi connazionali era stato vittima di vere e proprie spedizioni punitive, venendo in più occasioni addirittura ferito con armi da taglio;
– vi era un nutrito gruppo di cittadini africani, anche coinvolti negli illeciti di cui sopra, i quali gestivano un traffico di sostanze stupefacenti, importate dall’estero mediante i c.d. corrieri ovulatori e successivamente rivendute sul territorio nazionale.
Nel provvedimento cautelare sono riportate le parti più significative delle dichiarazioni rese dai due soggetti che hanno collaborato con l’autorità giudiziaria in merito all’esistenza ed operatività nel territorio di CastelVolturno di un gruppo criminale organizzato, denominato “gruppo degli Eye” , caratterizzato da rituali di affiliazione e codici di comportamento, dedito al traffico degli stupefacenti ed allo sfruttamento della prostituzione. Peraltro viene descritto il rituale di affiliazione di un dichiarante, consistito nel pronunciare, alla presenza di altri associati, una formula rituale di giuramento davanti ad un bicchiere contenente sangue d’agnello e due foto, una del dichiarante ed una di un’aquila, simbolo del gruppo; le due foto venivano bruciate nel corso del rito di affiliazione, mentre il sangue d’agnello veniva bevuto dal nuovo affiliato.
Nel corso dell’attività di indagine erano già stati eseguiti 12 arresti in flagranza di reato, nonché sottoposte a sequestro sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina.