NO ALL’IMPIANTO. Il resoconto dell’incontro tra Speranza, Verdi e i sindaci Marotta e Corsale

“NO ALL’IMPIANTO. Senza chiarimenti in Regione manifestazione il 13 maggio”.

Il resoconto della conferenza stampa di Speranza per Caserta, Verdi e sindaci di San Nicola la Strada e Casagiove “No all’impianto”. E’ questa la battaglia lanciata da Speranza per Caserta assieme ai Verdi, ai sindaci di San Nicola la Strada, San Marco Evangelista e Casagiove che hanno accolto l’appello assieme ad associazioni, movimenti e scuole pronte a scendere in piazza il 13 maggio per ribadire la propria contrarietà all’atteggiamento del sindaco Marino che vuole realizzare un digestore in località Ponteselice.

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Scelta infelice per i motivi esposti ieri mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione del nascente comitato. “Abbiamo voluto lanciare la sfida al sindaco Marino per dimostrare che la città è contro le sue assurde e poco trasparenti politiche – dichiara il coordinatore di Speranza per Caserta, Michele Miccolo – ma non abbiamo voluto restringere le possibilità di partecipazione favorendo la nascita di un comitato organizzatore che possa far convergere, su una giusta battaglia civile, anche altre forze politiche e comunità”.

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Molto precisi i sindaci Vito Marotta e Roberto Corsale che hanno già attivato molteplici iniziative istituzionali presso la Regione Campania. Dall’esito degli incontri che si terranno presso le due commissioni Ambiente, il 3 maggio, e Terra dei Fuochi e Bonifiche, il 5, si deciderà se scendere in piazza o meno. Nel frattempo i due primi cittadini si sono schierati con i movimenti ambientalisti dei loro comuni, esponendo le motivazioni di questa scelta contraria ad un impianto a Ponteselice. “Continuiamo a ripetere che siamo a favore di un impiantistica necessaria e utile, non riusciamo a comprendere l’ostinazione del sindaco Marino e ci troviamo di fronte oggettivamente a procedure amministrative anomale – sostiene il sindaco di San Nicola la Strada – inoltre credo sia lecito chiedere come mai il comune capoluogo stia assumendo decisioni e adottando atti quando la nuova legge responsabilizza gli Ato provinciali in materia”. “Stiamo cercando di sforzarci per creare un polo turistico borbonico da innestare e collegare a quello del capoluogo. Abbiamo presentato con Marino e Marotta un progetto per la riqualificazione delle vie d’accesso alla città, viale Cado III e l’Appia ma, nello stesso momento – dichiara Roberto Corsale, primo cittadino di Casagiove – ci viene chiesto di accettare un impianto a pochi metri dalla Reggia. Il problema è politico perchè noi dobbiamo innanzitutto difendere le comunità cittadine e i loro interessi”. “Siamo pronti a fare la nostra parte per dire no all’impianto. E’ la conferma di una condotta che personalmente seguo dal 2013, quando insieme a Marino ci schierammo con i cittadini contro l’impianto di Del Gaudio -afferma Edgardo Ursomando responsabile provinciale dei Verdi – credo che sia l’ora di chiedere a tutti i consiglieri comunali di metterci la faccia e dire adesso cosa pensano dell’impianto. Noi considereremo ogni silenzio un assenso. Sarebbe importante anche chiedere all’ex sindaco Del Gaudio come mai decise di rinunciare all’idea di un impianto e anche qual’è l’opinione del direttore della Reggia Mauro Felicori”. “Oggi comincia il lavoro organizzativo per la manifestazione del 13 maggio – conclude la capogruppo di Speranza per Caserta Norma Naim – se in Regione non riceveremo risposte chiare sull’impossibilità di realizzare l’impianto scenderemo in strada. Ci appelliamo a tutti i casertani affinché scelgano di farsi sentire e manifestare con noi”.