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Due giorni di grande volley hanno trasformato Aversa in città del volley, capitale della pallavolo campana dove hanno sfilato i grandi campioni su invito della padrona di casa Sigma che ha trasformato un sogno in realtà per i tanti spettatori che hanno gremito gli spalti del PalaJacazzi. Amichevoli di lusso per un trofeo «Zeus» di fine stagione servito come prove generali del campionato di SuperLega che inizierà la prossima settimana e di quello di Serie A2 il cui start è fissato tra quindici giorni. Ad aggiudicarsi la prima edizione la Top Volley Latina, seconda la Biosì Indexa Sora, terza l’Exprivia Molfetta e quarta con onore la Sigma Aversa, unica formazione di serie A2. E con il volley tanti i momenti di emozione vissuti come quello finale per Alfonso Benadusi, dirigente della Sigma Aversa scomparso lo scorso agosto prematuramente, ricordato dal presidente Sergio Di Meo con una targa consegnata alla moglie Tina.
FINALE TERZO POSTO. La Sigma Aversa si batte con onore ma deve cedere 3-0 all’Exprivia Molfetta. Nel primo set i padroni di casa partono male lasciando scappar via i pugliesi ma recuperano sul 6-7 grazie ad una doppia avversaria. Il sestetto di Di Pinto macina gioco e punti e si porta a più sette con Sabbi, autore di due ace consecutivi. Libraro porta su i suoi di nuovo con un muro (17-20), seguito da Di Florio che avvicina la Sigma Aversa che cede nel finale proprio con il numero due che sbaglia l’attacco che vale il 22-25 per l’Exprivia Molfetta. Inverso il secondo set diretto dai ragazzi di coach Bosco che dopo l’11-9 con un muro di Giacobelli provano ad andarsene con uno stampatone di Robbiati (15-12). I pugliesi accusano il colpo e si rifanno sotto con De Barros Ferreira e Polo cui risponde Di Florio che trafigge il muro a tre sul 19-19. Nel finale la Sigma cede, l’Exprivia sfrutta anche qualche errore di troppo e chiude 21-25 andando sul 2-0. Gioco e spettacolo non si lesinano in campo, gli applausi scrosciano per entrambe le squadre, ed il terzo set è lo specchio di un equilibrio che tiene i due sestetti sempre vicini fino a quando Molfetta realizza il punto del 18-21 con un ace di De Barros Ferreira che spiana la strada al successo degli uomini di Di Pinto che vincono 3-0 (19-25) e si aggiudicano il terzo posto del primo trofeo «Zeus».
FINALE PRIMO POSTO. Grande spettacolo nella finalissima che vede in campo tanti campioni, giocate uniche ed un pubblico in visibilio davanti alle gesta di Sottile e compagni che si aggiudicano la finalissima con la Top Volley Latina vincitrice 3-0 sulla Biosì Indexa. Sora parte con il piede sull’acceleratore ed in poco è sull’8-5 grazie a Strugar che da tre punti di vantaggio conservati da Mattei (12-9). Gli uomini di Nacci non ci stanno e rincorrono fino al sorpasso che arriva con Maruotti (14-15). Lo spunto è quello giusto per non fermarsi, così fa la Top Volley che vola sull’1-0 con Maruotti autore del 21-25. La Biosì Indexa accusa il colpo e gioca un secondo set timorosa e costantemente dietro gli avversari, lontani cinque punti quando Rosso spedisce palla in rete (13-18). Latina deve solo incalzare e dirigersi verso il proprio obiettivo che arriva con il block out di Maruotti per il 18-25 che significa 2-0. Il terzo set non è di certo formalità come potrebbe apparire perché i ragazzi di Bagnoli se la giocano punto a punto fino al 7 pari. Poi la stanchezza arriva e prende il sopravvento. Si spegne la luce e ritornano in cattedra Sottile e compagni che vanno spediti proprio con il palleggiatore che mette a segno il punto del 16. Il distacco è troppo. La Top Volley Latina se ne va con l’affondo di Quintana per il 15-23. I due punti arrivano presto, match point affidato a Pistolesi che mette a fuoco in battuta e con un ace chiude 15-25 il primo trofeo «Zeus» che va al sestetto di Nacci.
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