Pignataro Maggiore. Il fuoco cova sotto la cenere? In genere le campagne elettorali per le amminstrative nell’agro Caleno non sono state mai all’acqua di rosa, anzi. Eppure questa volta sembra che una calma innaturale pervada l’aria. Forse perché le schermaglie non sono entrate ancora nel vivo, di certo perché da oggi al giorno della presentazione delle liste ne passerà di acqua sotto i ponti. Circa un mese fa erano annunciate quattro liste decise a contendersi i circa 5000 voti delle urne pignataresi, ma negli ultimi giorni qualcosa suggerisce che i pretendenti alla fascia tricolore possono sensibilmente diminuire. E notizia recente di un incontro tra due dei candidati, Baldo Borrelli e Gaetano Fucile, teso ad unire le forze per contrastare Giorgio Magliocca e non è detto che anche il terzo, Piergiorgio Mazzuoccolo, possa aderire alla fusione.
“E’ vero – conferma Baldassarre Borrelli – ci siamo incontrati con la squadra d Gaetano Fucile, nella loro sede per capire se ci fossero le condizioni per un percorso comune. D’altra parte i programmi sono convergenti e, a prescindere dagli uomini che li devono realizzare, la priorità è quella di dare una amministrazione di spessore alla città. D’intesa con Fucile – continua il candidato alle ultime Regionali – abbiamo preso in esame la possibilità di affidare alle primarie il ruolo da svolgere e democraticamente accettiamo qualsiasi verdetto possa scaturire dalle urne pre-elettorali”.
Ma pare che il cerchio si possa definitivamente inglobando anche il ‘terzo incomodo’…
“Io credo che Piergiorgio (Mazzuoccolo, ndr) possa benissimo far parte del nostro progetto, d’altra parte anch’egli, come noi è interessato unicamente al bene della città. Si potrebbe creare una coalizione veramente importante che -ciascuno per la sua parte – potrebbe risolvere definitivamente risolvere i problemi”.
Tutti insieme, quindi, appassionatamente, contro Giorgio Magliocca.
“Guarda – osserva Borrelli – io con Giorgio ci sono cresciuto. Nel 2006 sono stato il primo eletto nella sua lista e mi gratificò con la carica di assessore. Abbiamo avuto un percorso comune in cui lui era il maestro. Ma arriva il tempo in cui l’allievo è chiamato a cimentarsi per capire quale sia il grado raggiunto”.
Punti essenziali che vedono impegnato Borrelli – e a questo punto anche Fucile – nella realizzazione del programma sono rappresentati dalla sicurezza, dall’ambiente, dall’occupazione… Ed a questo punto anche la squadra è da rivedere. Da tempo infatti l’aspirante sindaco aveva già riempito le dodici caselle, con ampia partecipazione delle quote rose. A questo punto, in caso di fusione qualcuno dovrà giocoforza compiere il passo del gambero.
“Su quest’aspetto non c’è alcun problema – conclude Borrelli – chi aveva dato l’adesione al progetto sarà al tempo stesso impegnato in prima linea anche dopo il 5 giugno. Ci sono le commissioni, ci sono altro organi a rappresentare il comune, soprattutto c’è da portare avanti un discorso a prescindere dall’entrata o meno in consiglio comunale. I miei candidati avevano dato la loro disponibilità a essere parte attiva nella campagna elettorale, a maggior ragione saranno felici se il discorso allargato potrà dare maggior forza e maggiore incisività nel raggiungere il traguardo”.
Salvatore Orlando