L’ex fascia tricolore deciso a riconquistare il comune. Ecco il simbolo e i candidati
Pignataro Maggiore. Aria nuova a Pignataro in vista delle prossime elezioni amministrative. In genere da queste parti quando si approssimavano le urne il clima diventava irrespirabile, oggi la tensione si è leggermente affievolita. Non di tanto, ma non ai livelli di un passato che ha vissuto periodi incandescenti. Decisamente è cresciuta la maturità di chi si propone per amministrare la città, non più unicamente teso a distruggere l’avversario, bensì a pensare ai problemi che attanagliano i cittadini.
Dopo cinque anni torna in campo Giorgio Magliocca, invischiato in una brutta vicenda giudiziaria dalla quale però è stato scagionato a pieno titolo ed è pronto a candidarsi al governo cittadino. Il motto che ha scelto non a caso è ‘Ricoloriamo Pignataro’ per lanciare il messaggio di discontinuità con l’amministrazione guidata da Raimondo Cuccaro che lui definisce a dir poco fallimentare.
“Non sono stati in grado – afferma Magliocca – gestire neanche l’ordinario, come un semplice taglio di erbacce, spuntate in ogni luogo, figuriamoci se potevano portare a compimento importanti opere pubbliche che avevamo lasciato in eredità”.
L’aspirante nuova fascia tricolore ricorda i tantissimi interventi realizzati nel corso del suo quinquennio quali la ristrutturazione della zona industriale, la realizzazione di spazi per bambini, l’ammodernamento degli istituti scolastici, con relativo adeguamento alla Legge 626, gli importanti risultati raggiunti nella raccolta differenziata… Valuta l’operato del suo successore come gli uffici meteorologici danno il ‘non pervenuto’ a quelle stazioni dell’aeronautica in evidente stato di disservizio.
‘La volontà di discontinuità – continua Magliocca – con chi ha amministrato fino ad oggi è rappresentato anche dal fatto che nessuno di essi entrerà nella lista che mi onoro di rappresentare. Si apre per Pignataro una pagina nuova, con nuovi colori, con nuovi modi di fare, con altri sistemi di gestire la cosa pubblica”.
L’aria nuova che si respira in città è favorita anche dal numero di liste che si apprestano ad affrontare la battaglia delle urne. Non c’è più il dualismo esasperato ma l’orizzonte si allarga ad altri schieramenti. Oltre a Magliocca saranno ai nastri di partenza anche Piergiorgio Mazzuoccolo, Baldassarre Borrelli e quasi sicuramente Gaetano Fucile che deve vincere ancora qualche residua resistenza per ufficializzare la sua candidatura. Nessuno dei tre sembra però togliere il sonno all’ex primo cittadino.
“Ho sensazioni positive – conclude Magliocca – anche se l’esperienza ed il buon senso consigliano di stare sempre coi piedi per terra. Abbiamo messo su una squadra di tutto rispetto nella quale figurano i vari Antonio palumbo, Vincenzo Romagnosi, Robert Panagrosso, Gerardo Del Vecchio, Debora Montanaro, Lorenzo Borrelli, Rossella Del Vecchio, Rosa Pettrone, Raffaele castaldo… donne e uomini di livello assoluto e di sicuro spessore. Gli avversari? Non mi voglio sbilanciare, ma intravedo in loro qualche errore politico che mi fanno essere sereno”.
Salvatore Orlando