PNRR, Ciclovie urbane e mobilità. Caserta Decide chiede l’utilizzo anche del progetto ‘anello ciclabile’ 

Caserta saranno destinati quasi due milioni di euro del PNRR per la creazione o il rafforzamento delle ciclovie urbane come dichiarato ieri dal Sindaco Marino. “Accogliamo con favore questa notizia” dichiara Sara Femiano, coordinatrice di Caserta Decide. “La nostra città ha tutte le caratteristiche per sviluppare una mobilità più sostenibile e moderna ed è importante utilizzare ogni fondo disponibile per aumentare i chilometri di piste ciclabili a disposizione. Siamo fortemente convinti che creare l’infrastruttura sia il primo passo da compiere se si vuole abituare la cittadinanza a nuovi stili di vita”

I fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono infatti stati assegnati per la creazione di un progetto che andrà, pare, a raccordare i punti di interesse cittadini quali biblioteca e ferrovie. “Caserta ha nuovamente la possibilità di costruire un anello ciclabile che unisca alcuni dei punti nevralgici della città” prosegue Femiano. “Auspichiamo che i progetti per utilizzare questi finanziamenti siano realizzati seguendo le regole di base riguardanti la mobilità ciclabile: sicurezza e interconnessione. Per far sì che la bicicletta sia preferita all’auto è necessario che possa essere usata in sicurezza. Questo vuol dire piste bidirezionali e protette da cordoli, stalli sicuri nei luoghi di arrivo.”

Come Caserta Decide riteniamo che possa essere utilizzato in tutto o almeno in parte il progetto dell’ “anello ciclabile” già risultato vincitore di fondi del Ministero dell’Ambiente del 2019 e che, per problemi di carattere organizzativo dell’Amministrazione comunale, sono andati vergognosamente persi. Per il momento, attendiamo l’inizio dei lavori per la pista ciclabile di via Tescione e quella di via Ruggiero che avrà come punto di arrivo la Biblioteca Comunale, già finanziati e ormai alla fase dell’esecuzione, e che sia data piena esecuzione ed efficacia al progetto del “Bike to work” finanziato dalla Regione Campania in via sperimentale.

“Siamo chiaramente disponibili al confronto con i progettisti e le associazioni ambientaliste affinché si possa raggiungere il migliore risultato possibile. ” conclude la coordinatrice di Caserta Decide.