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“La misura del ‘SIA’, posta in essere dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e avviata a livello comunale, prevede un piano di intervento integrato che non si limita al mero assistenzialismo ma mira, attraverso l’attivazione di progetti concreti di ‘presa in carico’ delle famiglie in difficoltà, al recupero della loro autonomia avviando percorsi di reinserimento sociale ed occupazionale”. Così l’assessore alle Politiche sociali Rosida Baia illustra l’adesione del Comune di Santa Maria Capua Vetere al progetto ‘SIA’ (Sostegno per l’inclusione Attiva).
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Il ‘SIA’ è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti persone minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza accertata; il sussidio è subordinato all’adesione di un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. Il progetto viene predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti non profit. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e bambini, che vengono individuati sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni.
Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. Il sostegno economico verrà invece erogato attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità.
Le domande possono essere presentate a partire da venerdì 2 settembre (senza scadenze temporali) presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Santa Maria Capua Vetere. I moduli possono essere scaricati dal sito istituzionale del Comune oppure essere ritirati presso gli uffici dei Servizi Sociali (Via Albana, ex Mulino Buffolano).
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“L’obiettivo – ha sottolineato il sindaco Antonio Mirra – è quello di aiutare, in modo concreto, le famiglie ad affrontare la condizione di povertà per riconquistare gradualmente l’autonomia. Si tratta di una risposta fornita ai cittadini in difficoltà i quali hanno particolare bisogno di sentire vicina la presenza delle Istituzioni”.