Il giovane commercialista candidato con la lista Civica Amiamo SMCV di Antonio Mirra
Casapulla. Una gioventù dedicata ai libri e all’associazionismo ed ora la maturità da consumare nella vita politica. Davide Fumante, giovane commercialista, rampollo di una famiglia di imprenditori di Casapulla, accetta la sfida e si posiziona ai nastri di partenza per la prossima competizione elettorale nella città del Foro.
“Mi spinge la volontà e la consapevolezza di dover dare il mio modesto contributo alla collettività e al territorio in cui vivo. E’ la prima volta che mi cimento in una avventura simile, ma anche in passato ho dato il mio sostegno ad altri amici tutti sempre impegnati senza bandiere di partiti alle spalle, come del resto faccio io adesso”.
Informatore cattolico, in termini più semplici un catechista, mette tanta passione in tutto ciò che fa ed anche in questa occasione si tuffa in questa esperienza con tutto l’entusiasmo che la giovane età gli consente. Strano ma non troppo di questi tempi quando si avverte una sorta di avversione verso quella che dovrebbe essere una esercitazione nobile ma che negli ultimi tempi ha perso molto del suo antico fascino.
“Se devo definire la politica amo farlo come a suo tempo fece Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolari. Anzi più che una definizione la carismatica trentina preferì un colore e scelse il nero. Perché se da un lato questa tinta rappresenta il fosco, il malaffare, la corruzione, allo stesso tempo è quella che fa risaltare tutti gli altri. Io sono convinto che anche in questo campo si possono trovare le figure e le intelligenze che possa esaltare le positività”.
Il suo profilo di commercialista potrebbe essere di notevole ausilio in materia finanziaria, economica e di bilancio in una amministrazione cittadina e i benefici derivanti per essa potrebbero essere di indubbio spessore.
“Cercherò nei limiti del possibile – annuncia l’aspirante consigliere – di mettere a frutto le mie conoscenza in materia per far quadrare i conti al fine di reperire le risorse necessarie per dare respiro alle iniziative di carattere sociale e culturale, elementi imprescindibili dai miei propositi. Sogno di creare un brand per Santa Maria Capua Vetere dove esaltare le intelligenze enogastronomiche, culturali e relative ai siti archeologici di cui la nostra città è ricca. Il rilancio del territorio dove dovrà essere l’offerta ad adeguarsi alla domanda e non viceversa come accade ora”.
Antonio Mirra comincerà già da questo fine settimana il suo tour in città con la sua iniziativa ‘Se io fossi sindaco’ chiedendo ai suoi concittadini cosa si aspettano dall’amministrazione che va ad insidiarsi il 5 giugno. Se fosse eletto sindaco Davide cosa farebbe cosa farebbe dal giorno dopo?
“Per realizzare qualsiasi programma che si rispetti – conclude Fumante – per prima cosa bisogna dare decoro alla città. Una città che si presenta come la Santa Maria attuale non c’è possibilità né di attirare turisti, nè di coinvolgere commercianti, né tanto meno di invogliare imprenditore per far risorgere un territorio”.
Salvatore Orlando