S. Maria CV al voto. Il dualismo nel centrodestra fa gongolare Mirra

Col centrosinistra in frantumi, c’è da trovare l’intesa tra Rino Capitelli e Mariella Uccella per tentare di arginare l’avanzata dell’avvocato

Comincia a delinearsi progressivamente il quadro degli schieramenti in vista del voto di giugno nella città del foro. Saltato il tavolo del centro sinistra, dove il PD sembra destinato a viaggiare da solo, l’unico ostacolo per Antonio Mirra ora verso la corsa a Palazzo Lucarelli potrebbe essere rappresentato dal dialogo che si può sviluppare sull’altro fronte: Rino Capitelli e Mariella Uccella si stanno contendendo la bandiera di Forza Italia da esporre sulla propria coalizione e se non si trova un accordo c’è il serio rischio che anche il centrodestra possa presentarsi frazionato alle elezioni, con l’innegabile vantaggio per l’avvocato.

Partiamo da sinistra. Giuseppe Stellato ha cercato fino alla fine l’unità ma una dopo l’altra tutte le difficoltà incontrate sul percorso hanno minato in maniera indelebile le strategie del penalista. Prima i veti incrociati su Schettino, Leone ed Aveta sono stati determinanti per la frammentazione, poi vista l’impossibilità della sintesi sul nome i vari gruppi componenti il tavolo si sono defilati, andando ad ingrossare le fila di Mirra. Ora il PD si ritrova col nome di bandiera Umberto Pappadia e poco altro di contorno. Impensabile, a meno di clamorosi clamorosi rovesciamenti, che possa fronteggiare le altre preponderanti forze in campo.

Sul fronte opposto si attende con ansia l’annunciata conferenza stampa che Rino Capitelli terrà mercoledì sera presso la sede di Forza Italia in via Galatina. L’imprenditore ha annuncato che chi interverrà non resterà deluso. Spiegherà, a modo suo e senza tanti giri di parole perché intende correre alla carica di sindaco e con quali motivazioni hanno dettato le sue mosse. Motivazioni che hanno portato in tanti – Di Muro compreso – ad intavolare una trattativa per trovare le sinergie necessarie per tagliare il traguardo da vincitori. Probabilmente però il sindaco uscente pensava di poter mettere sul piatto della bilancia un nome nuovo che potesse meglio coniugare gli interessi comuni, ma il suo tentativo con Mariella Uccella ha incrinato il dialogo ed ora Di Muro e le associazioni di Nicola Cantone si ritrovano di fronte a un bivio: riusciranno a far recedere Capitelli dall’agognata leadership oppure dovranno intraprendere un’altra strada? Per ora la questione è nelle mani – o meglio nella testa – di Mariarosaria Rossi, l’inviata di Berlusconi in Terra di Lavoro per dipanare le molteplici matasse della provincia. Se non si dovesse trovare una intesa a Mariella Uccella si chiederà di guidare la coalizione da approntare con le liste delle associazioni e che coinvolgeranno anche quelle della Democrazia Cristiana, della Balena Bianca e del Nuovo Centrodestra. Nonostante però abbia a più riprese dichiarato un suo coinvolgimento sarebbe possibile esclusivamente con il simbolo di Forza Italia in suo appoggio. I diplomatici sono al lavoro ma non lo saranno per molto tempo ancora. La settimana appena iniziata dovrebbe essere quella della definitiva fumata bianca.