Il leader di Movimento Sammaritano spiega le sue scelte e annuncia i suoi progetti
Santa Maria Capua Vetere. Prende verve la campagna elletora nella città del Foro. Anche se altri schieramenti lamentano forti ritardi sulla tabella di marcia, chi ha già cominciato a ‘macinare gioco’, come si dice in gergo, è l’avvocato Antonio Mirra che conta di spiegare in campo almeno una decina di liste in grado di proiettarlo a Palazzo Lucarelli. Chi ha fatto la scelta di campo sin da subito è Movimento Sammaritano che punta tutto sull’avvocato non vedendo altrove personaggi in grado di raddrizzare le sorti di Santa Maria Capua Vetere.
“L’avvocato Mirra – spiega Massimiliano Fusco, il leader della lista – è l’unica persona che può rompere col passato e può far recuperare a Santa Maria il suo ruolo di leadership nel territorio. Troppi anni bui hanno caratterizzato il declino dal punto di vista culturale, sociale ed economico. Io sono un dimuriano della prima ora e discendente da famiglie di dimuriani. Ma mi sono reso conto che non si poteva proseguire oltre con certi meccanismi. O si cambia pagina o siamo destinati ad un progressivo declino dal quale non emergeremo più”.
Movimento Sammaritano, infatti, dopo aver appoggiato inzialmente il progetto dell’architetto che per quattro anni è stato insediato a Palazzo Lucarelli, da un biennio circa ha preso le distanze dall’ex sindaco, fino a divenire uno dei maggiori fautori della sua débacle.
“Santa Mara Capua Vetere – continua Fusco – ha bisogno di un sindaco che ascolti i cittadini, prende a cuore le sorti del territorio e non si chiude nel suo giardino a coltivare pochi fiori predilett. Questo è stato il motivo della nostra scesa in campo in maniera diretta, con l nostro programma. Non certo il libro dei sogni, ma cose fattibili e che rispondano alle esigenze specialmente di chi in questo momento soffre maggiormente le conseguenze di una crisi sempre più epidemica e con l’economia che non riesce proprio a decollare. Terreni incolti – di proprietà del comune o dei privati – possono essere, se opportunamente gestiti, possono dare un po’ di ossigeno a chi versa in condizioni disagiate. Come pure si potrebbe attivare un progetto di parcheggio in località Grattapulci, proposta già avanzata a suo tempo a Biagio Di Muro, sul quale non c’è stata mai risposta. Questo e tanto altro è Movimento Sammaritano, un gruppo che finalmente ha trovato in Antonio Mirra l’interlocutore ideale per far sentire la sua voce con l’umiltà e l’onestà che contraddistinguono tutti quelli che intendono aderire al progetto”.
Salvatore Orlando