Santa Maria Capua Vetere. Colpo di scena nel cuore della campagna elettorale. Nicola Cantone e Donato Di Rienzo in rappresentanza delle Libere Associazioni che hanno consentito a Di Muro di essere eletto sindaco nel 2011 hanno convocato questo pomeriggio una conferenza stampa nella quale hanno annunciato di far propria la richoesta dell’onorevole Camilla Sgambato di richiedere una commissione d’accesso presso Palazzo Lucarelli, far piena luce su tutta l’attività amministrativa non solo dell’ultima legislatura e di conseguenza invocare il rinvio delle consultazioni del prossimo 5 giugno.
“Quanto avvenuto – ha dichiarato Cantone, riferendosi alla vicenda giudiziaria che sta interessando l’ex primo cittadino – è chiaramente il risultato di alcune necessarie considerazioni, quale quella che è dovere di tutti di sgombrare il campo da ogni ingerenza, sia pur estremamente marginale nell’attività della magistratura in attesa di verdetti definitivi. Era altresì nostro dovere di riconoscere il diritto di Biagio Di Muro ad essere il più sereno nella gestione della sua difesa”.
In parole povere, come spiegato da Donato Di Rienzo c’è da fare diverse valutazioni su quanto è accaduto dal 1993 ad oggi nella amministrazione della città del Foro. Troppe cose meritano spiegazioni adeguate e non si può eludere il fatto che ritengo difficile che siamo stati, nell’ultimo quinquennio, amministrato da un truffatore come i giudici dipingono il nostro ex sindaco. Forse risulta intempestiva ed inopportuna questa richiesta dal momento che la presentazione delle liste è già stata consumata e molto difficilmente l’operazione potrà produrre effetti positivi.
“Quello che è successo – incalza cantone – è un autentico attacco alla democrazia. Avevamo pronte 14 liste pronte a scendere in campo a supporo di Mariella Uccella. L’operazione della DDA di Napoli ha scombussolato i piani di tanti che avevano intenzione di schierarsi e pertanto come portavoce delle Associazioni devo rimarcare questo largo difetto di partecipazione dei nostri iscritti che avrebbero potuto fare la differenza in questa competizione. I successivi interventi di questa decisione saranno proprio mirati a ricordare tutti i punti elencati nella ormai famosissima lettera di Maria Limardi e su questi punti siamo pronti a qualunque confronto corretto e misurato”.
Il nuovo scenario che si apre nella città del Foro è a questo punto di difficile interpretazione. I candidati delle Associazioni che comunque sono entrati in lizza nelle liste di DC, Balena Bianca e UDC chiaramente daranno il massimo per portare alla vittoria la candidata Mariella Uccella, ma a questo punto l’elettorato neutro potrebbe ritrovarsi disorientato rispetto alle richieste della gran parte delle Associazioni che in altre occasioni si sono rivelate determinate per orientare i consensi delle urne.