S. Maria CV. Pappadia rilancia il progetto Smart City contro le emergenze estive

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È agosto ma le emergenze cittadine non conoscono tregua né ferie. Pullulano le lamentele dei sammaritani afflitti da un’aria irrespirabile a causa di odori nauseabondi. Stabilire quale sia l’origine prossima di tale disagio è arduo, ma certamente la causa principale deve essere ricondotta all’inciviltà di quanti fanno scempio del territorio abbandonando in maniera incontrollata i rifiuti e di quanti, per anni, non lo hanno ben governato e controllato.

A nostro avviso, per quanto riguarda le competenze e le responsabilità comunali di controllo della salubrità del territorio, gli interventi “tampone”, servono solo a calmare le giustificate proteste ma non risolvono il problema.

Durante la campagna elettorale, noi del Partito Democratico, avevamo illustrato un progetto che proponeva, tra l’altro, una soluzione definitiva  e strutturale al tema del controllo della città. Il progetto, denominato Smart City, oltre a consentire un efficientamento energetico, con conseguente risparmio in termini economici, prevede un capillare controllo del territorio attraverso una fitta rete di telecamere e collegamenti wi-fi: si tratta di aprire le porte al futuro anche a Santa Maria Capua Vetere venendo incontro alle richieste di efficienza e sicurezza che provengono dalla cittadinanza.

Nonostante rappresentiamo solo una minoranza, ci siamo da subito attivati per promuovere i progetti che abbiamo proposto ed illustrato con il nostro programma elettorale e tra essi quello della Smart City, che abbiamo evidenziato all’amministrazione retta dal Sindaco Mirra.

A tale proposito, segnaliamo che con decreto dirigenziale n.89 del 13.7.2016, la Regione Campania ha stabilito di finanziare la elaborazione di progetti capaci di concorrere per l’assegnazione di fondi europei: ecco una opportunità da non perdere per fare in modo che, finalmente, si riesca a convogliare verso il nostro territorio risorse capaci di consentirne la rinascita.

All’amministrazione il compito di evitare episodi quali quello del recente POC Campania per la cultura, per il quale il progetto scelto dall’amministrazione non è stato ritenuto meritevole di finanziamento: anche sotto tale profilo la nostra disponibilità a collaborare è massima.

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