In questi giorni i cittadini sannicolesi si stanno vedendo recapitare a casa la bolletta relativa ai consumi idrici, sul cui retro è allegata una lettera del Sindaco Marotta, che il Movimento 5 Stelle cittadino contesta su diversi punti. I Grillini ritengono scorretto che il sindaco faccia uso di una lettera inviata dall’ufficio acquedotto del Comune per fare propaganda politica a spese dei cittadini. Nella missiva si ribadisce il fatto che si stia ovviando a disastri precedenti, dimenticando sia la presenza nella sua maggioranza di esponenti delle due passate amministrazioni, che la scelta di assessori fatta in base ad accordi elettorali anziché a competenze specifiche.
“Rileviamo, poi – scrivono gli attivisti sannicolesi – delle inesattezze nel merito di quanto scritto dal Sindaco. Il primo cittadino, infatti, afferma che, per il momento, ci si sta limitando ai consumi idrici del solo anno 2013, ma basta leggere la fattura per accorgersi che si parla di letture che variano, a seconda delle utenze, dal 2013 al 2015. Questo ci fa pensare che, prima di scrivere la missiva, non abbia nemmeno letto quanto scritto dall’ufficio acquedotto”.
In conclusione, restano forti dubbi, a dire degli estensori della nota, sulle tariffe ed i canoni applicati in relazione ai diversi anni e alle diverse utenze. I pentastellati ritengono che la situazione sia stata gestita con poca trasparenza e chiarezza, generando nei cittadini grande confusione, il tutto aggravato da una lettera del Sindaco tesa a fare più propaganda politica piuttosto che spiegare nel merito cosa si stesse pagando.