La sezione E. Berlinguer rivendica la primogenitura sulla richiesa della Commissione di Accesso
Come Sinistra Ecologia e Libertà riteniamo che a Santa Maria Capua Vetere, dopo le ultime vicende giudiziarie che hanno coinvolto la città, portando all’attenzione delle cronache nazionali un sistema di collusione tra politica e affari criminali, non ci siano più le condizioni per affrontare una campagna elettorale senza ombre e preoccupazioni. Ancora troppi pezzi mancano al mosaico che si sta costruendo a seguito delle indagini delle DDA di Napoli sulla nostra Città. Chiediamo fermamente alla Prefettura di intervenire con la nomina di una Commissione d’Accesso al fine di chiarire i diversi livelli di connivenza e chiedere con forza e decisione il rinvio del turno elettorale per la Città di Santa Maria Capua Vetere, prolungando il Commissariamento fino a quando non sia stata fatta chiarezza su se e quanto la macchina amministrativa sammaritana sia infiltrata da organizzazioni camorristiche. In attesa della risposta della Prefettura decidiamo di non partecipare più alla tornata elettorale, non presentando più la lista ed i nostri candidati. Abbiamo condiviso questo nostro disagio e la necessità di richiamare l’attenzione della Prefettura alla coalizione di CentroSinistra e oggi vediamo l’annuncio di Pappadia e della Sgambato che recepiscono la nostra richiesta impegnandosi a chiedere la Commissione d’Accesso alla Prefettura. Restiamo però sgomenti dinanzi al fatto che vadano ad intestarsi personalmente l’azione, limitandola solo alle loro due persone e tenendo fuori oltre che SEL, che si è fatta prima testimone del problema e promotrice dell’azione, anche e soprattutto l’intera coalizione. Questa omissione, voluta o dovuta, mette in crisi il carattere della coalizione stessa che dovrebbe essere coesa su un tema così drammatico come la commistione tra amministrazione e malaffare nella Città del Foro. Chiediamo a tutti gli schieramenti politici e civici che si apprestano a presentare loro candidati e liste per queste Amministrative di condividere la nostra iniziativa, avendo il coraggio di fare un passo indietro e lasciare il tempo agli inquirenti di rendere più chiara la situazione cittadina, sostenendo e impegnandosi affinché risulti inequivocabile la necessità di un rinvio del voto.