Sessa Aurunca. Per nulla impressionata dalla concitata fase preelettorale, Melina Vitale, giovane giornalista sessana, da lungo tempo militante nel PD aurunco si è tuffato con tutto l’entusiasma della sua età in una avventura che l’affascina e che giorno dopo giorno regala esperienze ed emozioni. Da sempre fedele a un simbolo, ha accettato, come del resto tutti i suoi amici di Passione Democratica di entrare in un progetto che, sacrificando aspirazioni personali, sono confluiti in una coalizione – a sostegno di Silvio Sasso – che possa divenire nella sua interezza una valida alternativa all’amministrazione uscente.
“Devo confessare – svela la giovane aspirante consigliere comunale – che quando “qualcuno” mi ha chiesto di mettermi in gioco, non ho avuto un momento di esitazione. La mia esperienza, ma soprattutto la passione che ho sempre avuto per i problemi sociali, mi hanno fatto capire quanto sia importante portare un contributo alla politica, cioè al vivere quotidiano della città e di chi la abita. Se penso alla responsabilità che si assumono entrando ne civico consesso, dove si decidono le sorti dei propri concittadini, nel disegnare la città che lasceremo ai nostri figli, dirò sinceramente che tutto questo mi ha indotto una maggior consapevolezza e al massimo impegno”.
Melina vive il quotidiano e parla con la gente nelle due realtà abitualmente frequentate, vale a dire Sessa città e la frazione di Piedimonte Massicano. E’ con quella gente che si ritrova a condividere emozioni, tensioni, alle volte frustazioni e tutto ciò l’ha indotta a farsi portavoce di chi incontra nel suo percorso di giovane impegnata nel sociale, nello studio, perché no anche nella sua appena accennata professione di giornalista.
“Senza voler per forza fantasticare io mi chiedo se pensare una città dove le persone possano vivere in armonia e nel rispetto dell’ambiente, se pensare una Sessa migliore, possa essere considerato un sogno e non un progetto. E’ questo lo spirito che mi ha spinto ad accettare questa sfida, coi miei amici di sempre, con quelli che, attraverso mille dialoghi, mi hanno fatto capire che anche loro ci credono e che insieme possiamo raggiungere il traguardo. Mi auguro che tutto ciò il 6 giugno si possa realizzare per la nostra amata città”.
Salvatore Orlando
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