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Non è solo politica la crisi che attanaglia il Consiglio Comunale di Sessa Aurunca a due mesi esatti dell’insediamento di Silvio Sasso. Questa sera alle 19 è previsto il primo grosso scoglio della neonata amministrazione ma non solo l’aspetto politico – che pure potrebbe essere recuperata – mette a rischio lo scioglimento, c’è da valutare anche l’aspetto tecnico dell’appovazione del bilancio consuntivo. Si sono registrate dichiarazioni di fuoco infatti nei giorni scorsi. A cominciare dal presidente del consiglio pro tempore Massimo Schiavone (PD) che ha denunciato varie irregolarità nei conti da esaminare, al punto tale da annunciare che trasmetterà tutti gli atti eventualmente approvati ala Corte dei Conti. Ovvio che i consiglieri meno ferrati sull’argomento valuteranno con la massima attenzione l’alzata di mano. Schiavone si fa forte anche della relazione dei revisori dei conti che hanno bocciato in partenza il documento contabile. Insomma un voto positivo non del tutto scontato quello delle 19, anzi si profila all’orizzonte un ostacolo molto arduo per l’assise. A tutto ciò si aggiunge anche la crisi politica che sta investendo la maggioranza. Richiesto a gran voce da alcuni dissidenti un interpartitico, Sasso ha apparentemente ceduto alla richiesta, ma una volta sedutosi al tavolo ha rilanciato. Il sindaco vuole innanzitutto il voto favorevole di questa sera esclusivamente dall’intera maggioranza, pena le dimissioni. Con questa mossa Sasso fuga tutte le dicerie messe in giro in questi giorni circa un ‘inciucio’ con le minoranze, ribadendo al tempo stesso che la giunta da lui nominata e contestata dai suoi consiglieri non è minimamente in discussione. Insomma una matassa alquanto ingarbugliata – condita anche dalla ancora mancata elezione del Presidente del consesso – che solo questa sera sarà possibile capire se e in che modo possa essere dipanata. Domani mattina potrebbe essere già troppo tardi
Salvatore Orlando