Smaltimento ecoballe, Bosco illustra il piano di De Luca

Convegno ad Aversa. “Sarà definitivamente cancellato dalla provincia il marchio Terra dei Fuochi”

‘Disastro ambientale o disastro mediatico’. Storia di un territorio sotto processo. Quali prove? Esami ed approfondimenti. Quali risultanze?’. E’ questo il titolo del convegno, organizzato dall’associazione ‘Aversa a testa alta’, che si è tenuto ieri pomeriggio (giovedì 11 febbraio 2016) presso la Sala della Cultura dell’Ex Macello. All’incontro, insieme a numerosi esperti del settore, è intervenuto anche il consigliere regionale di ‘Campania libera – Psi – Davvero Verdi’ Luigi Bosco. «L’amministrazione regionale diretta dal governatore Vincenzo De Luca – ha affermato il vicepresidente della commissione alle Attività produttive, Industria, Turismo e Commercio – così come scritto nel programma elettorale, ha iniziato immediatamente un’attività di tutela ambientale. Non a caso, a breve si concretizzerà un progetto che, fino a pochi mesi fa, sembrava irrealizzabile. Mi riferisco allo smaltimento delle ecoballe, per il quale è stato disposto un bando per l’affidamento dei lavori a ditte specializzate, che, attraverso la loro opera, scriveranno dopo oltre venti anni la parola fine a quello che si è trasformato in un vero dramma. Inoltre – continua Bosco – per il rilancio ambientale della nostra provincia e regione, saranno utilizzati anche fondi comunitari. Penso ad un progetto in cui, tanti Comuni, lavorando in maniera sinergica, realizzino un piano di bonifiche dettagliato, affinché venga cancellato definitivamente dalle nostre bellissime aree il terrificante marchio di ‘Terra dei fuochi’. Così come emerso dagli interventi dei numerosi esperti che hanno partecipato all’interessante convegno di Aversa, negli anni, intorno all’inquinamento dei terreni, c’è stato un eccessivo allarmismo, che ha portato tantissimi disagi alla nostra Regione. E’ giunto – conclude il consigliere regionale Bosco – il momento di rialzarsi e di mostrare a tutto il mondo una nuova immagine, quella vera, delle nostre fantastiche terre».