Santa Maria Capua Vetere. In vista delle prossime elezioni, che si terranno il 5 giugno, iniziano a comporsi le varie liste e a presentarsi i diversi candidati.
Pubblichiamo le dichiarazioni che ci sono pervenute di Antimo De Luca, candidato a consigliere a sostegno di Umberto Pappadia sindaco.
“Sono un ex Lavoratore della ex Siemens (Italtel) di Santa Maria Capua Vetere . Vorrei in queste righe spiegare perché della mia candidatura nella lista del PD a Consigliere Comunale a sostegno del Candidato Sindaco Umberto Pappadia.
Sono nato a Napoli in un una famiglia numerosa e di estrazione operaia, sono nato in un quartiere di Napoli dove il PCI raccoglieva un consenso che spesso superava il 70% dei voti. Ho militato nel movimento studentesco negli anni 68-70. Appena finiti gli studi venni chiamato per un colloquio dall’allora Siemens a cui avevo fatto domanda dietro suggerimento di un impiegato Della Sip che abitava nel mio stesso quartiere. Sono e sarò sempre un uomo di Sinistra. Lo sono diventato nel 70 dopo aver visto e sentito in TV in una “ tribuna politica ” un uomo che a prima vista sembrava fragile e indifeso ma con forza e puntualità sosteneva le sue idee a difesa dei lavoratori e dei più deboli, argomentando e sostenendo idee che un mondo più giusto, solidale e democratico era possibile. Quell’Uomo era il Segretario del PCI E. Berlinguer, fu allora che affascinato da quel Leader carismatico mi iscrissi al PCI.
In quelli anni i miei impegni sono stati molteplici e pieni di esperienze: membro del Consiglio di fabbrica della Siemens eletto nelle liste della FIOM, membro del Comitato Federale del PCI di Caserta, Segretario della Sezione di Fabbrica Del PCI, per due volte eletto al Consiglio Comunale di S.M.C.V. nelle liste del PCI, ho frequentato la scuola di partito del PCI le “Frattocchie”. Ho conosciuto diverse personalità di grande spessore politico come Errico Berlinguer, l’Ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Pietro Ingrao, Giorgio Amendola e leader Sindacali come Lama e Trentin.
Il mio impegno e la mia passione non è mai tramontata per la Politica, una politica intesa come servizio, come coinvolgimento, come mettersi a disposizione degli altri per una comunità che non delega solo ma che partecipa, che decide e che poi può giudicare.
La mia decisione di ritornare in campo nelle liste del PD è dettata da alcune motivazioni per me importanti e fondamentali.
La prima perché il candidato Sindaco Umberto Pappadia ha una storia politica simile alla mia e questo per me è una “garanzia”,ha idee innovative e la volontà di osare anche dove altri si sono fermati, oppure non hanno neanche provato, oltre ad avere una visione e la certezza di che cosa oggi dovrebbe essere la Politica. Una visione politica che è fortemente in contrasto con le vecchie logiche di trasformismo e di falso civismo che non fa altro che mascherare forme di affarismi, di protagonismo e di rivalsa.
Un’altra motivazione è che solo una “Forma Partito” organizzato sia capace di avere la forza di dialogare e confrontarsi con tutti i livelli Istituzionali in modo tale da far uscire dall’isolamento le Amministrazioni locali di periferia di cui spesso soffrono.
Quindi il proliferare di tante liste civiche intrinseche di pressapochismo, di ammucchiate e di improvvisazione, non potrà che svilire il concetto del fare Politica con la P maiuscola e di portare Santa Maria Capua Vetere nel baratro più oscuro con il rischio di farla diventare un paesotto senza identità, che perde la sua vera storia e la capacità di coltivare e far emergere una nuova classe dirigente dove nel passato recente ha sempre espresso.
Un’altra motivazione mi spinge alla candidatura e che forse anche con un po’ di presunzione ritengo possa essere di aiuto per creare nuove forme di lavoro. Insieme ad un gruppo di ex colleghi dell’Italtel, impiegati e ingegneri della ricerca abbiamo sviluppato un progetto concreto denominato “Politiche Attive per lo Sviluppo e l’Occupazione” che potrebbe vedere L’amministrazione Comunale protagonista nelle politiche attive per la creazione di nuove forme di lavoro condiviso , coinvolgendo giovani laureati, diplomati e/o artigiani, intraprendenti e volenterosi. Si tratta di mettere a disposizione degli spazi e delle strutture condivisibili per far nascere in sinergia idee di piccola imprenditoria collegata alla vocazione del territorio su tematiche più diverse, come la filiera della cultura, l’artigianato, in servizi alle imprese, al commercio, all’Università, al Tribunale.
Insomma un “Contenitore” che sappia aiutare i giovani di Santa Maria Capua Vetere a realizzare progetti concreti di Star Up e di PMI aiutandoli anche a trovare finanziamenti pubblici.
Esistono sul territorio Nazionale molte esperienze simili che il gruppo di lavoro ex Italtel ha studiato e che vanno sotto il nome di “Coworking”, promosse dalle Amministrazioni locali con ottimi risultati per l’occupazione. Queste hanno creduto nei propri giovani, sostenendoli e creando per loro opportunità moderne e al passo con le nuove forme di lavoro.
E’ ora che anche a Santa Maria Capua Vetere creda nei suoi ragazzi i quali non hanno nulla da invidiare ai giovani del Centro o del Nord del paese, dove sono numerose queste iniziative. E’ venuto il momento appunto di osare e crederci, mi farò promotore insieme ai colleghi del gruppo di lavoro di una forte iniziativa sul territorio per far conoscere e divulgare il progetto che sarà uno dei punti programmatici del programma del PD per le prossime elezioni Amministrative.
Tutto questo senza tralasciare l’esigenza di intervenire sull’area dell’ex Italtel dove comunque sono ancora aperte interlucuzioni verso Amministrazioni di più alto livello come Provincia e Regione finora improduttive.
Sarà pertanto, mio interesse e del gruppo di lavoro pungolare costantemente queste Istituzioni per garantire una prospettiva di produttività per un’area industriale così importante per sua la storia e lo sviluppo della nostra Città”.