SMCV al voto. Dino Capitelli punta al rilancio dell’economia: ecco le proposte

“Santa Maria Capua Vetere ha bisogno di ripartire. Per troppo tempo è stata gestita imprudentemente e senza alcuno sviluppo urbano. La nostra proposta per il rilancio della città è innovativa e concreta” queste le parole d Dino Capitelli, candidato consigliere nella lista ‘Forza S. Maria C.V.’ a sostegno di Rino Capitelli.

“Riteniamo indispensabile puntare innanzitutto su un impegno amministrativo capace di ricreare condizioni di vita dignitose per tutti i sammaritani, attraverso una rivisitazione delle politiche di welfare cittadino e un’offerta di servizi pubblici: interventi, questi, mirati ad arginare le criticità del territorio eliminando gli sprechi e riqualificando la spesa di finanza pubblica.

In tale prospettiva, sarà utile e opportuno rivisitare l’attuale Piano traffico per renderlo aggiornato e coerente con l’introduzione di un nuovo Piano Commerciale volto ad essere strumento di rilancio per le attività economiche urbane.

Parimenti, si dovranno affrontare i problemi legati alla manutenzione quotidiana delle strade, del verde pubblico e della annosa gestione dei parcheggi. Tra l’altro attraverso la corretta amministrazione del verde pubblico, dell’area parcheggio e del cimitero si potrebbe dare lavoro a decine di famiglie, abbattendo quei passaggi di cantiere che hanno generato lo spreco dei soldi pubblici, mandando sul lastrico intere famiglie.

Per queste attività è possibile ipotizzare e sostenere iniziative in ‘house providing’ attraverso modelli di cooperative sociali, col compito di intervenire su tutti i disagi della città. Il grande patrimonio immobiliare di proprietà comunale che oggi non produce alcuna significativa entrata nelle casse dell’Ente, infine, va capitalizzato per sostenere nuove forme di servizi abitativi a prezzi contenuti, destinati ai cittadini con reddito medio basso oppure per aprire un Fondo destinato alle famiglie più deboli che non riescono a pagare un affitto o un mutuo. Per realizzare questo progetto sussiste un forte bisogno di abbattere la spesa pubblica e gestire l’economia dell’Ente in maniera corretta e trasparente”.

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