Smcv. Il no di Rino Capitelli alla Commissione d’accesso: “Devastante per il popolo”

Santa Maria Capua Vetere –  Dopo le scabrose vicende che hanno investito la città del Foro la quale sarebbe stata vittima di infiltrazioni camorristiche durante il mandato della scorsa amministrazione “Di Muro”, tre giorni fa l’onorevole Camilla Sgambato e il candidato sindaco del centrosinistra Umberto Pappadia hanno chiesto una Commissione d’accesso per il comune di Santa Maria Capua Vetere (per leggere la notizia clicca qui).

Tale richiesta – ricordiamo – ha causato molto stupore da parte dei cittadini dal momento che il centrosinistra per anni ha amministrato la città avendo tutti gli strumenti per controllare, a tempo debito, le presunte infiltrazioni camorristiche nel Comune durante lo scorso mandato. Nelle ultime ore anche il senatore di Sinistra Italiana-SEL, Peppe de Cristofaro, componente della Commissione parlamentare antimafia, ha richiesto la Commissione d’accesso (per leggere clicca qui).

Rino Capitelli, candidato sindaco alle prossime Amministrative, si schiera a sfavore della Commissione d’accesso e al rinvio delle elezioni comunali che essa comporterebbe nel caso venisse accettata: «La città non può permettersi un rinvio delle elezioni. Sarebbe devastante per il popolo. Invito tutti i candidati sindaci e consiglieri di qualsiasi coalizione a rimboccarci le maniche, lasciarci un po’ il passato alle spalle e pensare tutti al futuro. Chiunque vincerà, spero che anche con l’aiuto delle opposizioni possa portare di nuovo benessere ai cittadini ed aiutare le famiglie bisognose: meno burocrazia nei confronti dei piccoli esercenti, artigiani, bar. Non mi dilungo, Santa Maria Capua Vetere ha bisogno del sostegno di tutti e noi tutti siamo sammaritani. Non guardiamoci più con diversi colori politici, ma tutti con la bandiera della nostra città».

Rossella Papale