Trasporto scolastico. Bosco:”Interventi urgenti per i disabili”

Presentata, insieme a Emilio Borrelli, una interrogazione all’assessore alle Politiche Sociali

«Le istituzioni devono garantire a tutti gli studenti il diritto allo studio. Non è immaginabile la sospensione del trasporto scolastico per i ragazzi disabili: occorre intervenire immediatamente per risolvere la situazione che si è venuta a creare in provincia di Caserta». Queste le parole di Luigi Bosco, consigliere regionale del gruppo ‘Campania libera – Psi – Davvero Verdi’ che, insieme al collega Francesco Emilio Borrelli, ha presentato una interrogazione a risposta immediata all’assessore all’Istruzione e alle Politiche sociali, per chiedere delle delucidazioni circa il trasporto scolastico per gli studenti con disabilità. Nell’ambito del completamento del riordino delle mansioni delle Province, ricordiamo che ‘le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali’, a decorrere dal primo gennaio del 2016, sono state attribuite alle Regioni, trasferendo risorse e competenze dalle Province alle Regioni stesse. «Dallo scorso primo gennaio – continua il vicepresidente della commissione consiliare alle Attività produttive, Industria, Commercio e Turismo Luigi Bosco – in provincia di Caserta, c’è stata la sospensione del servizio del trasporto per i ragazzi diversamente abili, mettendo a serio rischio il diritto allo studio e all’inserimento sociale dei giovani. Per questo motivo, abbiamo deciso, insieme al capogruppo Borrelli, di presentare una interrogazione a risposta immediata all’assessore regionale all’Istruzione e alle Politiche sociali, per conoscere la reale situazione del trasporto scolastico per gli studenti con disabilità nelle cinque province della Regione Campania, con particolare attenzione alla situazione casertana. Chiediamo agli organi preposti – conclude il consigliere Bosco – quali iniziative immediate si intendano adottare, affinché venga garantito a tutti gli studenti il diritto allo studio».