A Santa Maria Capua Vetere e a Capua ferve invece il lavoro delle diplomazie
Domani la giornata delle Primarie. L’istituto da tempo arma di battaglia del centrosinistra, propedeutico alle consultazioni elettorali, celebra in quasi tutta la penisola la sua funzione in vista delle amministrative di primavere. Anche in Terra di Lavoro era questo il D-day per scegliere tra i cittadini quelli che andavano a sfidare i concorrenti delle coalizioni contrapposte ma purtroppo dei grandi centri chiamati alle urne pare che solo la città di aversa possa ricorrere alle Primarie per scegliere chi dovrà andare a conquistare la poltrona d primo cittadino.
Sono infatti note le vicende che hanno catalizzato l’attenzione del fenomeno a Caserta. In queste ore il commissario provinciale del partito inviato da Roma sta dialogando con i quattro che in tempi non sospett avevano presentato la loro candidatura, scrimmage poi andato a farsi benedire, almeno per ora, dalla rinuncia di tre su quattro per i motivi ormai cogniti alla platea dei pù assidui lettori.
Discorso diverso invece per Santa Maria Capua Vetere e Capua. I responsabili locali ritengono ancora in grado di risolvere la questione attraverso la diplomazia senza ricorrere ad un mezzo che, benché istituzionalmente ineccepibile, potrebbe – il passato insegna – portare turbative e dissapori all’interno del partito.
A Santa Maria Capua Vetere il prescelto dovrebbe essere svelato doman ad ora di pranzo. Un ulteriore incontro tra le parti – tutte interne al PD comunque – dovrebbe ufficializzare chi tra i tre che sono stati proposti all’assemblea offra maggiori garanzie per aspirare alla fascia tricolore che fu di Biagio Di Muro.
“I nostri nomi in campo – spiega il segretario cittadino Maurizio Capitelli – sono quanto di meglio il panorama politico attuale possa offrire. Abbiamo la forza di esprimere il nostro candidato nella massima serenità e con la consapevolezza che la scelta che ne uscirà fuori possa rappresentare per intero tutto il partito”.
Discorso leggermente diverso per Capua dove il PD del segretario Luigi Di Monaco ha inteso allargare il confronto della scelta anche alla lista civica Capua 3 Luglio ed ai socialisti della professoressa Chirico. Ma non è certo chiuso qui il discorso d coalizione che potrebbe coinvolgere anche SEL, Terra Libera ed altre espressioni del centrosinistra.
“Crediamo – afferma Di Monaco – che entro temp breve giungeremo ad una sintesi condivisa, altrimenti chiederemo una proroga e come estrema ratio potremmo affidarci anche al giudizio dei cittadini per scegliere l’alternativa ad Antropoli ed al suo sistema di potere.
Tramontata qualsiasi ipptesi di Prmarie anche a Marcianise, per diatribe interne al PD oltre che all’intera coalizione di centrosinista, l’unica città dove si andrà alle ‘pre-elezioni’ sarà Aversa. Oggi quindi chi vorrà dare il suo apporto si potrà recare presso uno degli otto seggi allestiti nell’Auditorium Caianiello (ex Macello) in via Lennie Tristano. Sono circa quattromila gli aversani attesi che si dovranno pronunciare su chi tra Luig Menditto (Federazione di Centro) e Marco Villano (Partito Democratico) potrà andare a sfidare gli altri candidati per la fascia tricolore.