[author title=”Antonello Fabrocile” image=”https://www.casertatoday.net/news/wp-content/uploads/2016/10/fabrocile1.jpg”][/author]
Mettendo da parte facili battute ( e chi mi conosce ben comprende) parliamo oggi di un classico della nostra tradizione : una pietanza che imperversa, con milleuno varianti, dal nord al sud della nostra penisola, anche se la ricetta che vi propongo, ideata appositamente per la rubrica, è una piccola variazione delle preparazioni classiche (acqua e farina/ patate e farina): niente acqua, niente patate ma ricotta ( di bufala nel nostro caso), farina, parmigiano, pepe e AMMORE……
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L’altro giorno avevo proprio voglia di gnocchi per cui i dosaggi che seguiranno non saranno rapportati ai soliti 4 commensali, ma funzionali al palato di una ben più nutrita e allegra compagnia (meglio se non astemia).
Il condimento non è alla zucca come qualcuno certamente avrà creduto guardando la foto ma al mango, anche se supportato da peperone rosso.
Abbiamo parlato troppo….passiamo al “dunque”.
Per vostri amici ( facciamo 8)
- 800 grammi di ricotta di bufala
- 300 grammi di farina (io ho usato la classica 00) anche se oscillazioni sulle quantità sono in ragione della maggiore o minore “acquosità” della ricotta
- 150 grammi di parmigiano grattugiato (sempre al momento)
- pepe qb (mi raccomando macinato lì per lì)
- 1 uovo
- un pizzico di sale fino
- AMMORE ( questo sì con la pala)
Per la salsa o crema al mango, come dir si voglia
- 2 mango maturi
- 2/3 di peperone rosso
- ½ cipolla ( non gigantesca mi raccomando).
PREPARAZIONE
In una padella facciamo sudare la nostra mezza cipolla e aggiungiamo il nostro peperone e i nostri mango a pezzetti che lasceremo stufare a fuoco lento, magari aggiungendo un mestolino di acqua calda se necessario, per 10 minuti circa.
Mentre i succulenti afrori del frutto esotico ammalieranno i nostri invidiosi vicini, cominciamo a lavorare la ricotta quindi amalgamiamo e incorporiamo, a poco a poco, la farina ed il formaggio, quindi l’uovo.
Formiamo il nostro agognato panetto, sussurriamogli parole dolci, e avvolgiamolo nella pellicola trasparente per alimenti. Riponiamo il tutto in frigo per una mezz’ora ( anche di più).
Ritorniamo al nostro mango stufato con il peperone e frulliamo con un minipimer.
Al composto, per renderlo più “liscio”, aggiungiamo una noce di burro ( eventualmente solo eventualmente…. io non l’ho fatto).
Una volta risposto il panetto sul tavolo da lavoro “infarinato”, ricaviamo i nostri bei salsicciotti e via con un coltello decapitiamoli senza pietà riducendoli in tocchetti ( magari trastullandoci poi con le dita), prima di un bel “carpiato” nella nostra acqua bollente ( da salare immediatamente dopo, visto che la cottura durerà fino alla rapida emersione).
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In una fondina adagiamo un mestolino alla nostra crema, guarnita con erbe aromatiche ( pochissime foglioline di timo o un po’ di cipollina…io avevo del basilico ed ho utilizzato quello ) una grattatina di scorza di arancio (meglio non trattato), una botta di pepe e parmigiano ( solo se lo ritenete opportuno).
Serviteli con amore.
Buona appetito a tutti.